partito e amicizie
Nel corso di una carriera politica si commettono errori, condizione umana per eccellenza, ma come dice il proverbio “perseverare è diabolico”. Fra gli errori che i politici commettono più spesso c’è quello di cambiare partito. Errore che viene subito criticato. Spesso però non è tanto il lasciare un partito che determina delle critiche, ma soprattutto il modo in cui lo si fa. Sarebbe stato politicamente più corretto per Simona Vitucci prima dimettersi da consigliere comunale e poi lasciare il partito perché se è consigliere comunale deve dire grazie all’UDC. Sembra, invece, che la Vitucci pensa che i 500 voti che ha ricevuto sono stati concessi esclusivamente alla sua persona e non sono del partito, grave errore politico, l’UDC è un partito coeso e molto unito, come giusto che sia, e le ha dato i suoi voti. Quindi la consigliera UDC ha tradito i suoi amici dell’UDC che in primis l’hanno sostenuta e votata solo ed esclusivamente perché appartenente ad un area moderata e onesta. Questo suo gesto, che denota una forte insicurezza e immaturità politica, non giova e non gioverà di certo alla sua immagine pubblica. Forse ha pensato di ottenere maggiore visibilità in questo suo nuovo percorso politico o forse perché il suo obiettivo è di diventare il prossimo sindaco della città di Modugno ma gli elettori modugnesi, come potrebbero affidare l’amministrazione della città, ad un soggetto politicamente instabile come lei che va da un partito all’altro?.