… verso il 2017
Così come corre l’obbligo, per noi, di fermarci un attimo, soltanto uno però, altrimenti ci si addormenta e non si riesce a comprendere cosa sta accadendo nel mondo. Fatta la premessa passiamo con molta discrezione e discernimento, ma consapevolmente, a fare un piccolo riassunto di questo natale (per chi crede e ha fede) e per chi comunque si ferma a festeggiare, anche se da molto ha smarrito il vero significato di questa festa. Come tutti sanno, gli auguri che ci scambiamo, di rinascita e di speranza per un futuro migliore, non si realizzano. Specialmente in questo ultimo decennio le cose sono andate via via peggiorando, ovunque ti giri c’è crisi, la povertà aumenta e il benessere diminuisce; ad essere sinceri questa crisi mondiale ha ampliato di molto, non certo di “un’anticchia”, il divario fra poveri e benestanti, ma proprio tanto tanto. I focolai di guerra ci sono ancora, eccome se ci sono. La gente scappa a gambe levate dai territori poveri e dove incombe la guerra, verso quei paesi dove da molto si è creato un certo benessere (uno per tutti l’Italia). Bisogna fare un distinguo fra “rifugiati” (coloro che vengono con i barconi) e coloro che vivono in casa nostra da tanto, ma per la loro condizione di “clandestini” non se ne ha contezza, sono senza documenti di riconoscimento sono persone “invisibili”, ma ci sono. Di solito badano ai nostri anziani, puliscono le nostre dimore, fanno i lavapiatti nei ristoranti, sottopagati e senza nessun tipo di tutela. I “rifugiati” sono tutt’altra cosa, e lo si sa bene. Ora passiamo ai temi caldi; gli attentati di Nizza e di Berlino, cosa assurda, ma purtroppo che ha mietuto tante vite di persone innocenti. Tra Nizza e Italia nessun collegamento fra attentatore e noi. Purtroppo, tra Berlino e noi il collegamento c’è. Il tir è partito di qua e Amir aveva il suo covo qui a Sesto San Giovanni, e qui le chiacchere stanno a zero, mi fanno ridere i vari rappresentanti politici e istituzionali, che si elogiano a vicenda per aver catturato e ammazzato Amir (fermo restando che un poliziotto a cui va tutta la mia stima e riconoscimento, ha rischiato di morire). La morale della favola è che il nemico noi c’è lo abbiamo in casa e non ne siamo consapevoli, mi fa una “pippa” che si fanno i complimenti a vicenda, qua bisogna agire come “se” fossimo/siamo in guerra e controllare il territorio a tappetto. Non capirò mai come tutte le forze di “intelligence” a livello mondiale non riescano a trovare una sinergia unificante che permetta il controllo assoluto del territorio con l’obiettivo di garantirci la pace e la libertà. Tanto per dire che non ci facciamo mancare nulla, ci si mette anche la natura a darci una mano, alluvioni, terremoti e chi più ne ha più ne metta. Altri due temi su cui riflettere sono il bullismo (in aumento) e la violenza sulle donne (in super aumento). Ma cosa sta succedendo, le mamme di oggi come educano i loro figli, come si rapportano con i loro compagni, la educazione all’onestà si è persa chissà dove è andata a parare? Una volta essere tacciati di “violenti” o di “ladri” era una vergogna, un disonore…oggi è una “conditiosinequanon”. Purtroppo l’esempio viene dall’alto (politici che prendono 10mila euro al mese/ politici che rubano/ imprenditori milionari che evadono/amministratori della cosa pubblica corrotti/dipendenti pubblici che fanno il loro comodo) nell’immaginario collettivo passa un messaggio chiaro: “se lo fanno loro perché io no?” I tempi di Sandro Pertini si perdono nella notte dei tempi. In cui comportarsi come il buon padre di famiglia era doveroso e lo si faceva con orgoglio!!! Ma in mezzo a tutto questo caos, ci sono mille azioni e mille cose positive: un amico che fa una torta per te, un fratello che ti chiama e ti dice “ti voglio bene”, un capo che crede in te, conoscere ed essere amica di un politico onesto, credere che domani sarà migliore e non perdere mai il sorriso e la speranza che i tuoi figli e i loro figli, ti ricorderanno come oggi noi ricordiamo i nostri genitori e i nostri nonni con una sola frase: “quanto erano onesti e quanta educazione ci hanno dato, insegnandoci ad essere persone per bene e a far bene!… A tutti buon anno 2017