Si è svolto nella sala conferenze del “Carlo Perrone”
(palazzo della cultura) di Modugno un interessante convegno sulla “Rigenerazione Urbana” intesa come opportunità di sviluppo e riqualificazione del territorio.Il vicepresidente del consiglio regionale Peppino Longo nel ringraziare i relatori del convegno ha informato i tanti tecnici e imprenditori presenti che dagli uffici preposti della Regione Puglia sono state inviate, all’attenzione dell’amministrazione comunale, le nuove Norme Tecniche di Attuazione; norme che ora l’amministrazione dovrà sottoporre all’attenzione del consiglio comunale per la necessaria ratifica. L’augurio che il vicepresidente ha rivolto ai presenti è quello che le nuove N.T.A. e le opportunità offerte dalla Rigenerazione Urbana, oggetto del convegno, possano dare un nuovo impulso ad un importante settore produttivo, come quello edilizio, da troppo tempo penalizzato.
Le tematiche svolte dai relatori sono state incentrate su tre aspetti essenziali, quali il ritorno ad una migliore fruizione del suolo “extra moenia”, la valorizzazione dei centri storici e l’efficientamento energetico degli edifici. I relatori, costretti per la complessità e tecnicità dell’argomento a sintetizzare al massimo la loro esposizione, hanno illustrato con estrema professionalità le dinamiche e le potenzialità che la rigenerazione urbana offre alle comunità.
L’ingegnere Nino Giorgio ha evidenziato come l’eccessiva urbanizzazione delle città ha portato ad una riduzione della estensione di suolo adibito alla agricoltura con la relativa perdita di reddito e di occupazione lavorativa. Soffermandosi sulle direttive europee che sollecitano il recupero degli edifici, non solo quelli adibiti ad abitazione ma anche degli opifici e delle infrastrutture non più utilizzate, ha mostrato con dei grafici e delle tabelle quale è oggi lo stato del nostro territorio extra urbano e le opportunità che la riqualificazione e una diversa utilizzazione di queste strutture offre.
Introdotto dall’avvocato Antonio Campanale che ha svolto, come sempre validamente, il ruolo di moderatore del convegno, l’architetto Giacomo Martines ha illustrato ai tanti tecnici e imprenditori edili presenti i vantaggi della riqualificazione urbana. Riqualificazione che necessita, ovviamente , dell’apporto delle professionalità dei tecnici e della capacità imprenditoriale degli operatori del settore edile che, in sinergia con le amministrazioni locali, possono realizzare iniziative come quella già proposta nella vicina città di Acquaviva delle Fonti; progetto che l’architetto ha esposto per grandi linee con l’ausilio di fotogrammetrie del territorio urbano e panoramiche degli edifici interessati alla riqualificazione.
Edifici che vanno ristrutturati anche in virtù della loro scarsa efficienza energetica, questo l’argomento esposto efficacemente dall’ingegnere Bartolo Silvestri che ha messo in evidenza quanto, con le innovative tecniche impiantistiche di materiali e dispositivi, sia possibile abbattere la dispersione energetica delle abitazioni e degli opifici. Materiali e dispositivi che attualmente sono già obbligatori per le nuove costruzioni e che utilizzati nelle ristrutturazioni dei centri storici realizzerebbero un incremento del benessere dei residenti ed un miglioramento delle condizioni di salubrità dei centri abitati attraverso l’abbattimento degli inquinanti atmosferici.
In chiusura del convegno alcuni si aspettavano che venisse affrontato anche il tema relativo al ruolo predominante della politica nella elaborazione di progetti di tale importanza per il benessere (e vivere) comune; l’inconsistente attenzione dell’attuale amministrazione verso tematiche proposte da forze politiche diverse dalla propria è tale da non permettere nemmeno la presenza di un suo rappresentante con il quale imbastire un pur minimo dialogo. Non si parla degli assenti.