Riqualificazione urbana – l'ora del centro storico


A Modugno vengono avviati in questi mesi campanile

molteplici e importanti interventi, alcuni già partiti da qualche settimana, come il rifacimento di piazza Umberto I (o già quasi completati, come la prima pista ciclabile cittadina), altri in fase di avvio. Le gare per la realizzazione dei progetti curati dall’amministrazione Magrone, sono giunte infatti tutte a conclusione. In una città che da oltre vent’anni non conosce opere pubbliche di qualche rilevanza, partono dunque in contemporanea molti lavori di riqualificazione di piazze, strade e palazzi. All’insegna del risanamento ambientale, della valorizzazione degli spazi pubblici, del decoro urbano e della maggiore qualità della vita.

CENTRO STORICO

Dopo l’avvio dei lavori in piazza Umberto I, il 26 aprile scorso, è l’ora della riqualificazione del Centro Storico, dove è previsto nella prossima settimana l’apertura del cantiere per l’inizio lavori. La valorizzazione turistica del centro storico, il recupero dei suoi valori culturali e artistici, il miglioramento della sua qualità urbana, passeranno attraverso la realizzazione di una nuova pavimentazione, il rifacimento della rete di fogna nera, l’ampliamento della rete di fogna bianca, la realizzazione di nuove condutture per la distribuzione dell’acqua potabile e il restauro del campanile della Chiesa di San Nicola. Le opere sono finanziate con 1.450.000 euro provenienti da fondi europei (P.O. FESR 2007-2013 Azione 7.1.1), e 35.000 euro per le opere di restauro. I finanziamenti sono stati approvati dalla Regione Puglia nel 2013, sulla base di una richiesta fatta dal Comune nel 2011.

Che cosa è oggi il Centro Storico.

A causa di un abbandono ultracinquantennale, il centro storico di Modugno versa in condizioni gravissime di degrado urbanistico, igienico-sanitario e sociale.

L’amministrazione Magrone, sin dalla prima ora del suo insediamento (nell’estate del 2015), ha cercato in primo luogo di rivitalizzare il quartiere con numerose iniziative di rivitalizzazione culturale che hanno avuto notevole successo: con il coinvolgimento delle associazioni culturali del territorio, e grazie all’opera di volontariato dei tanti giovani che ne fanno parte, in varie occasioni negli ultimi 12 mesi – in particolare nelle ultime edizioni della Fiera del Crocifisso e del Natale modugnese – è arrivato chiaro il segnale dell’esistenza di una parte di comunità, desiderosa di riscoprire la propria storia culturale (la più identitariamente fondante), per appropriarsene e valorizzarla.

Che cosa si farà nel centro storico.

Le numerose emergenze ambientali, infrastrutturali e storico-architettoniche di un centro storico oggi in massima parte degradato rende chiaro come sia necessario avviare un recupero fisico e funzionale dell’intero sito, sia per la riaffermazione dei suoi valori storico-culturali sia per gli adeguamenti tecnologici degli impianti ‘a rete’.

Nel dettaglio:

Il rifacimento della pavimentazione sarà realizzato cercando di recuperare il più possibile quella esistente (che rappresenta una delle principali caratteristiche del centro storico) fatta di antiche basole di pietra calcarea. Il basolato così recuperato sarà ricollocato nelle strade più a ridosso de ‘la Motta’, per una maggiore identificazione del nucleo più antico della città. Nel caso in cui la quantità del basolato recuperato non sia riutilizzabile o non sia comunque sufficiente, la pavimentazione sarà integrata con l’impiego di materiale analogo ‘posato’ con le stesse modalità del basolato recuperato, con tutti gli accorgimenti necessari a salvaguardare i manufatti esistenti, in modo da ottenere un effetto visivamente armonico. Quest’ultimo aspetto sarà curato anche con riguardo all’omogeneità di provenienza del materiale lapideo (fornito da cave di Minervino o Trani). Le ulteriori strade facenti parte dell’ambito di intervento saranno interessate dalla posa di nuove basole sempre secondo il criterio della riproduzione più fedele alla pavimentazione esistente. Superfici e pendenze saranno finalmente adeguate a un più idoneo sistema di deflusso delle acque.

Tra le altre opere, inoltre, la realizzazione di marciapiedi, la pulizia della pavimentazione in pietra, la messa a dimora di piante, l’installazione di panchine, cestini portarifiuti e rastrelliere per biciclette.

Il rifacimento della rete di fogna nera: prevista la sostituzione dei tronchi esistenti con la posa di nuove condutture al fine estendere la rete fognaria e migliorarne il funzionamento;

Rifacimento della rete idrica: prevista la posa di nuove condutture destinate alla distribuzione dell’acqua potabile per estendere la rete e migliorarne il funzionamento;

Integrazione ed ampliamento della rete di fogna bianca per lo smaltimento delle acque meteoriche;

Sistemazione rete elettrica mediante la predisposizione delle tubazioni per l’interramento dei cavi aerei di distribuzione della energia elettrica.

Opere di restauro e manutenzione del Campanile della chiesa di S. Nicola.

L’intervento ha per oggetto il recupero del campanile tramite opere di restauro conservativo. Sono previsti: il ripristino della struttura muraria attraverso la riparazione delle piccole e grandi lesioni, la ripulitura di superfici di pietra dalle muffe e dalle incrostazioni, trattamenti anti attacchi biologici (licheni), formazione intonaci esterni (tradizionali), il recupero dell’omogeneità cromatica tra le aree trattate e quelle circostanti, protezione di parti fortemente disgregate; rimozione di tutte le parti di intonaco, di cemento decorativo e delle piastre in cotto in fase di distacco e successivo rifacimento. Previsti anche dissuasori contro la sosta dei colombi e telai anti-intrusione in ferro e legno in corrispondenza delle aperture.

COMUNICATO SEGRETERIA SINDACO MAGRONE

 

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