Modugno, inquinamento ambientale – l’amministrazione Magrone avvia controlli a tappeto su tutti gli insediamenti produttivi
L’indagine è promossa dagli assessori comunali all’Ambiente, alla Protezione Civile e alle Attività Produttive per conoscere il livello di rischio a cui è esposta la comunità e per adottare misure a difesa della salute dei cittadini.
Il Sindaco Magrone: “Lo avevamo già detto a proposito del progetto dell’inceneritore, non molleremo. E dunque mettiamo in campo questa importante iniziativa a difesa di un territorio che non sopporta più l’aggressione dell’industria inquinante”. L’amministrazione comunale di Modugno avvia una attività di censimento e monitoraggio che riguarda tutti gli insediamenti produttivi sul territorio comunale. L’indagine conoscitiva è finalizzata ad ottenere la creazione di una banca dati – che il Comune di Modugno non ha mai avuto – che fornisca la più completa conoscenza dei rischi potenziali che insistono sul territorio comunale sotto diversi aspetti e in particolare quello di natura ambientale e quello relativo al Rischio Industriale a fini di protezione civile. “Mettiamo in campo – afferma il sindaco di Modugno, Nicola Magrone – questa importante iniziativa a difesa di un territorio che non sopporta più l’aggressione dell’industria inquinante. Lo abbiamo già detto a proposito dell’ultimo tentativo di violentare il nostro territorio, il progetto di realizzare un inceneritore nell’azienda della ex Olearia Pugliese: non molleremo”. L’attività di censimento e monitoraggio – che sarà avviata ad aprile – è promossa di concerto dagli assessorati comunali all’Ambiente, alla Protezione Civile e alle Attività Produttive: consisterà nella verifica a tappeto degli insediamenti produttivi/industriali mediante un accertamento diretto condotto dalla Polizia Municipale per raccogliere informazioni riguardanti tipologia del ciclo produttivo, sostanze stoccate in azienda sia come materie prime sia come prodotto di lavorazione, tipologia e relativa pericolosità dei rifiuti prodotti, e tutta una serie di informazioni di natura amministrativa riguardanti i regimi autorizzatorii (AIA dello Stato, della Regione Puglia, della Provincia di Bari, Scia comunale). La verifica di eventuali violazioni è compresa già in questa fase ispettiva.
I dati raccolti confluendo in una banca dati daranno cognizione di fatto del livello di rischio ambientale a cui è sottoposto il territorio comunale in ragione della pericolosità delle sostanze trattate nei cicli di produzione, delle emissioni in atmosfera o sul suolo (per esempio, smaltimento delle acque). Ciò anche in considerazione del fatto che il 70% della Zona Industriale ricade nel territorio del Comune di Modugno. “Aspetto di particolare rilevanza – spiega l’assessore alla Protezione Civile, William Formicola – è anche quello di riuscire ad avere uno Scenario di Rischio in materia di Protezione Civile quanto più vicino alla realtà, in quanto tale indagine consentirà di censire anche il concreto livello del Rischio Industriale (che per il Comune di Modugno in tema di Protezione Civile resta quello più significativo), atteso che molte delle aziende che trattano sostanze pericolose o abbiano cicli produttivi a rischio pur non rientrando, magari solo per ragioni di quantitativi, fra quelle che per legge sono a Rischio di Incidente Rilevante (“legge Seveso”), costituiscono comunque un concreto pericolo per la collettività”.
Quanto emergerà dall’indagine consentirà di poter aggiornare sia l’attuale Piano di Emergenza Comunale che il Piano Urbanistico Generale e tutte le altre pianificazioni comunali, e ad impedire che il Comune di Modugno, già fortemente provato dalla massiva presenza di insediamenti industriali, possa essere soggetto ad ulteriori aggravamenti che non sarebbe in grado di sopportare.
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA SINDACO MAGRONE