Non è stata solo una maldestra conta dei voti che ha impedito finora l’arrivo in consiglio comunale, a Modugno, di un rappresentante del M5Stelle. C’è un altro motivo, anche questo non addebitabile ai grillini locali. Come ormai è noto a tutti, nella nostra città una larga fetta degli elettori, che diventa maggioritaria al ballottaggio, preferisce votare candidati lontani dai partiti e “digiuni” di politica. Eleggere per ben due volte sindaco Nicola Magrone che, come da egli stesso detto in più di una occasione, preferirebbe di gran lunga rivestire i panni di oppositore piuttosto che quelli di amministratore, certifica il livello di fiducia dei modugnesi verso chi, negli ultimi anni, ha amministrato il comune. Come anche nel resto d’Italia la sfiducia verso una classe politica sempre meno attenta agli interessi collettivi ha fatto sì che la percentuale dei voti di protesta a Modugno raggiunga ormai il 30%. Voto di protesta, però, che nelle locali elezioni comunali non va al movimento dei pentastellati; alle politiche del 2013 e nelle regionali dello scorso anno il Movimento ha raccolto un terzo dei voti mentre nelle ultime due consultazioni comunali ha raccolto poco più del 6% e nell’ultima si votava insieme alle regionali. È certo che gli elettori modugnesi hanno preferito votare un candidato sindaco diverso da quelli proposti da coalizioni legate in vario modo alle amministrazioni del passato, come Cramarossa e Scelsi, ma tra Nicola Magrone e Vito Signorile la differenza di voti raccolti è stata notevole. Entrambi sono stati votati da quel trenta per cento che protesta ma l’attuale sindaco, avvantaggiato dalla sua lunga esperienza politica, affinata da un mandato elettorale come deputato nazionale e da varie competizioni elettorali, ha saputo condurre meglio la sua campagna elettorale. Vito Signorile, al quale tutti augurano di rimettersi in forma, ora sarà presente in consiglio comunale come rappresentante di quel movimento al quale tanto ha dato. Forse lo farà solo per la prima volta di un grillino in consiglio comunale ma ormai è fatta. Sarà in grado il M5Stelle di far vedere le stelle come promette?