E’ l’appello del vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo, contro la proposta della Commissione Ue di concedere l’ingresso supplementare nel mercato europeo di 35mila tonnellate di olio d’oliva tunisino che si vanno ad aggiungere alle oltre 50mila tonnellate già previste da un precedente accordo.
“Si tratta – sottolinea Longo – di una decisione che creerà enormi danni al settore olivicolo del nostro Paese e in particolare della Puglia, terra regina per la produzione di extravergine di oliva che, beninteso, è un prodotto che presenta proprietà organolettiche di gran pregio a differenza dell’olio che si intende fare entrare in Europa. Per questo considero nostro preciso dovere, al fianco del presidente Michele Emiliano, della Giunta regionale pugliese, dei nostri parlamentari e europarlamentari, batterci con tutte le vie legali e politiche a disposizione affinché i produttori europei, e in particolare italiani, non vengano assolutamente penalizzati”.
“Naturalmente – conclude Longo – è vero che c’è un fine solidale, e condivisibile, a sostegno dell’economia di un Paese in difficoltà, ma è un errore gravissimo nel contempo danneggiare la nostra economia, in particolare modo nel settore agroalimentare, per di più dopo una serie di annate particolarmente difficili, con una misura sciagurata che mette in ginocchio l’olio d’oliva italiano di qualità e colpisce direttamente anche i consumatori”.
(portale uff. Cons. Reg. della Puglia)