L’assessore al Bilancio, Dino Banchino: “Nei comuni come il nostro, dove si è votato a giugno, con il consiglio comunale insediato a fine luglio, i tempi imposti dal governo centrale per chiudere il bilancio di previsione sono risultati strettissimi. Eppure abbiamo fatto un grande sforzo per fare di questo bilancio, non un previsionale strettamente tecnico ma un bilancio politico a tutti gli effetti, caratterizzato dalla volontà di confermare scelte fatte già nella precedente amministrazione Magrone”.
Modugno, 18 agosto 2015 – Chiamato per la prima volta ad esprimersi su un bilancio redatto secondo i principi dell’armonizzazione contabile (per l’omogeneità dei conti degli enti locali e la loro verificabilità anche a livello europeo), il Consiglio Comunale di Modugno ha approvato all’unanimità (sedici voti favorevoli della maggioranza, astenuta la minoranza) il bilancio di previsione 2015/2017. La quadratura dei conti è stata raggiunta dall’Amministrazione mantenendo inalterate fondamentali scelte politiche, avviate già nella precedente giunta Magrone, nonostante l’ennesima riduzione dei trasferimenti dallo Stato (circa un milione di euro in meno rispetto al 2014) e la ristrettezza dei termini temporali imposti dal Governo ai comuni per la presentazione dei bilanci di previsione.
In particolare, ancora una volta, con l’amministrazione Magrone, i contribuenti modugnesi saranno tra i pochi in Italia a non dover pagare la TASI. La Tasi reintroduce di fatto l’odioso balzello dell’IMU sulla prima casa: pur essendo una tassa che finanzia i servizi indivisibili del Comune, quali illuminazione pubblica, sicurezza, manutenzione strade, in realtà colpisce i proprietari di casa, penalizzando soprattutto coloro che pagano mutui e affitti o non hanno un reddito.
“La non applicazione della Tasi – sottolinea Banchino – è un atto politico di equità. Realizzandolo abbiamo pensato soprattutto a due quartieri periferici modugnesi: il quartiere Cecilia, dove a causa delle rendite catastali più elevate, a parità di appartamento, gli abitanti del quartiere avrebbero subito una tassazione più pesante rispetto alla media, e Porto Torres, dove i cittadini pagano già di tasca propria i servizi indivisibili e dovranno ancora farlo fino alla conclusione dell’iter di acquisizione al patrimonio comunale delle aree di fatto pubbliche, per cui con la Tasi avrebbero finito col pagarli due volte.”
Sempre sul versante delle entrate tributarie, il bilancio dell’Amministrazione Magrone ha previsto per i cittadini di Modugno anche una riduzione sensibile (il 14% sulla componente fissa) della tassa sui rifiuti (Tari) per le utenze domestiche; restano invece invariati tutti gli altri tributi. “A testimonianza della volontà politica di determinare il bilancio – dice il Sindaco Nicola Magrone – avremmo reintrodotto anche le aliquote per scaglioni nell’addizionale comunale Irpef, in ossequio al principio costituzionale della progressività, ma in questo caso mancavano del tutto i tempi tecnici necessari a mettere mano al regolamento”.
Dal lato delle uscite, invece, il bilancio risente positivamente della lotta agli sprechi attuata già nella prima amministrazione Magrone. L’ente, infatti, sta beneficiando di risparmi di alcune decine di migliaia di euro, grazie alla decisione della giunta Magrone di risistemare gli uffici comunali in immobili di proprietà del comune dopo aver lasciato quelli per i quali si pagavano locali in affitto. Tra le altre riduzioni di spesa, da segnalare i circa 250.000 euro annui risparmiati in virtù del nuovo servizio comunale di assistenza informatica e manutenzione software.
Nel corso della stessa seduta il Consiglio Comunale ha anche approvato il programma triennale delle opere pubbliche. “Non è un piano di routine, – ha detto il Sindaco Magrone – prevede infatti stanziamenti importanti per la riqualificazione di Porto Torres, per la sicurezza delle scuole, per la manutenzione straordinaria delle strade”.
Bilancio Modugno, meno tasse per i cittadini
Il consiglio comunale conferma la linea politica dell’amministrazione Magrone: niente TASI per il secondo anno consecutivo, riduzione della tassa sui rifiuti e maggiori risparmi grazie all’eliminazione degli sprechi
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