46 versus 75. Si sono appena conclusi i comizi di chiusura della kermesse elettorale per eleggere il nuovo sindaco della città di Modugno. Fabrizio Cramarossa ha impostato il suo comizio sul programma che intende portare avanti. Lo ha illustrato con veemenza, calore e sentimento, con termini rispettosi nei confronti della platea e dell’avversario politico che si troverà ad affrontare domenica prossima, in cabina elettorale. Ha riassunto il suo percorso sia politico che personale sottolineato dall’impegno assunto tanti anni fa quando decise di intraprendere la carriera di medico. Suo Ospite il neo presidente della Regione Puglia Dr. Michele Emiliano, acclamato dalla platea per il suo discorso sensato e politicamente corretto.
Fabrizio Cramarossa medico, padre, amico. Nato a Bari il 01/04/1969. Sposato.
Per quanto riguarda invece il discorso di Nicola Magrone, arzigogolato come al solito, traendo spunti della passata esperienza come sindaco, buttando accuse a destra e a manca. Senza rendersi conto che è stato lui e soltanto lui che ha scelto la composizione della compagine che poi lo ha tradito. Quindi sorge spontanea una domanda: come mai non è stato capace di capire chi annetteva nella sua compagnia? Due sono le cose o Nicola Magrone non è competente nel comprendere chi frequenta, oppure era consapevole e quindi ha preso tutti in giro. Il suo discorso è stato, come sempre, mirato a demonizzare l’avversario, anche con parolacce, cosa che molti fra i presenti hanno ritenuto inaudite in bocca ad un candidato al governo della città. Sul palco si è avvicendata una serie di persone per lo più sconosciute alla platea che hanno introdotto il discorso del loro leader.
Nicola Magrone ex magistrato ex deputato ex onorevole. Nato a Modugno il 17/05/1940. Scapolo.