Il 14 marzo u.s. si è scritto dei “politichetti dalla scarsa caratura morale”
che “si pavoneggiano sulle nostre strade in vista della imminente competizione elettorale”; colpisce tuttora l’assenza di commenti a quella opinione, come sempre firmata e corredata di autoscatto dell’autore. Spiace constatare che agli stradali politichetti moralmente scarsi oggi possiamo aggiungere gli altrettanto moralmente scarsi “ignoti commentatori” del “Io voto Peppino Longo” del 7 aprile scorso, che si compiacciono di esprimere la loro opinione nascondendosi in quell’anonimato che BSO tollera e permette a tutti, anche ai pavidi. Raramente questo giornale online ha censurato i commenti; lo ha fatto solo in occasione di commenti volgari e/o offensivi verso altre persone.
Chi è convinto delle proprie opinioni le esterna in piena libertà, così come, in piena libertà si può essere d’accordo o meno con l’opinione altrui e questo giornale continuerà ad ospitare e pubblicare l’opinione degli uni e degli altri, come ha sempre fatto. Ora, pur non volendo rispondere ai commenti dei “pavidi commentatori ignoti”, qualche chiarimento ai lettori di BSO si rende necessario.
Il sottoscritto non ha alcuna mission (si dice così) da compiere, non si è mai posto il limite dell’imparzialità e non ha mai dichiarato di volersi porre super partes, anzi ha sempre reso evidente la propria opinione e orientamento politico (per qualcuno che non lo sa ancora chi scrive è stato candidato, come consigliere comunale, per AN nel 2001 e per l’Udc nel 2013) e non se ne pente.
La mia personale opinione può non essere gradita ma non è mai stata nascosta dietro una pseudo identità.
Alle regionali voterò Peppino Longo per tanti motivi ma non certo perché ho chiesto/ottenuto o mi è stata promessa qualcosa in cambio; lo voterò perché lo conosco personalmente e lo apprezzo sia come persona sia come politico; lo voterò perché è di Modugno e non vedo altri politici più attaccati di lui alla città, al contrario di chi afferma che non voterà Peppino Longo perché non ha fatto niente per Modugno (una enorme falsità). Inoltre, alle regionali, voterò Peppino Longo perché votare chi non è di Modugno vuol dire perdere ogni possibile speranza di ottenere qualcosa da chi, eletto con i voti modugnesi, dopo si adopererà solo e soltanto per la propria città di origine e non certo per Modugno. Solo chi ha da ricavare qualche inconfessabile beneficio personale si adopera per far votare un consigliere regionale di un’altra città, a prescindere dal partito o coalizione di appartenenza.