Memoria per tutti noi e per i nostri figli, rischia di essere sottratto alla città e a ciascuno di noi cittadini.
……IL TUTTO in nome di una incomprensibile necessità di collocare uffici e quindi di privare la comunità di un luogo identitario per i cittadini ed escluderli dalla possibilità di goderne, di fruire come è accaduto in questi anni per mostre incontri e iniziative : questo in barba alla destinazione pubblica per la quale sono stati ottenuti i fondi.
Siamo arrivati alla diffida formale per il rilascio dei locali sede della iniziativa volontaria di museo dedicato al conflitto mondiale.
Ci sembrava di aver già condannato questo modo arrogante di fare da parte dell’Ente Comunale che non può porsi contro la propria comunità.
È una questione di visione e giuste priorità tra i cittadini e Ente pubblico: la sovranità appartiene al popolo e in questo caso significa che non si può sottrarre alla cittadinanza un luogo pubblico per farne uffici comunali ad uso esclusivo dei soli addetti ai lavori.
No, non si può! Non possiamo permettere che ciò accada!
Io personalmente farò quanto necessario per scongiurare questa ulteriore iniziativa di desertificazione culturale di una città come Modugno
Rivolgo l’invito alle Associazioni che hanno a cuore le sorti della città e a tutti coloro che intendono essere cittadini attivi e attenti a una gestione trasparente della Cosa Pubblica a una mobilitazione forte per conservare alla città l’utilizzo del palazzo “ex direzione” come palazzo Museale nel rispetto dello scopo per il quale è stato restaurato, nella disponibilità dei cittadini che avranno iniziative da proporre per promuovere il territorio.
Lella Ruccia