OM – Una nota di IGsC

LA REGIONE PUGLIA SI ADOPERI

IN QUESTE ORE AL MASSIMO
PER TENTARE UNA SOLUZIONE
PER I LAVORATORI OM.
L’ASSESSORE CAROLI
SA CHE E’ ANCORA POSSIBILE.
NON LASCIAMO SOLI I LAVORATORI

A seguito di un incontro con OM, sindacati e Regione Puglia tenutosi nell’estate 2013 presso l’Assessorato regionale al lavoro, il Sindaco di Modugno Nicola Magrone prospettò la disponibilità del Comune di Modugno a rilevare gratuitamente l’impianto OM per cederlo altrettanto gratuitamente ad altra azienda disponibile a sua volta a rilevarlo, fermi restando al loro posto i lavoratori Om. La proposta di Magrone fu formalizzata e condivisa con un’intesa formale alla Regione Puglia il 20 dicembre 2013.

Prima ancora che si affacciasse alle trattative la Metec, individuata dall’azienda di scouting incaricata da Kion, il Comune di Modugno aveva intrapreso intensi contatti con altra azienda disponibile a valutare l’operazione nei termini proposti dal Sindaco Magrone. Di questo furono informati, da Magrone stesso, l’Assessore regionale al lavoro e la presidenza dell’ASI.

A giugno scorso in un incontro al ministero l’assessore Caroli sottoscrisse un accordo nel quale, per rilevare la Om, interveniva l’azienda piemontese Metec, individuata dall’azienda di scouting incaricata da Kion. L’azienda pugliese che aveva avuto contatti e fatto sopralluoghi con Magrone fu messa da parte e non considerata.

Il Comune di Modugno non venne ulteriormente coinvolto nelle trattative e nemmeno informato dalle pubbliche istituzioni del loro sviluppo. Solo il 2 luglio 2014, tuttavia, l’Assessore regionale al lavoro chiese al Sindaco di Modugno un incontro con il legale rappresentante della Metec per chiarire al Sindaco la situazione e per rassicurare la Metec sulla soluzione proposta da Magrone nell’estate precedente.

Il 22 agosto 2014 il Prefetto, dimessisi precipitosamente tredici consiglieri, sciolse il Consiglio comunale. Nessuno ha più almeno informato il Sindaco di Modugno degli sviluppi della vicenda Om; nessun consigliere comunale (tanto meno quelli in fuga) ha chiesto notizie al Sindaco. I lavoratori sono stati lasciati soli.

Oggi, 8 gennaio 2015, si legge di un ennesimo inutile incontro a Roma, posto che la Metec, d’intesa con il Governo, ha preferito investire altrove.

Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’assessore regionale al lavoro, Leo Caroli, hanno il dovere di impiegare le ultime settimane che hanno a disposizione nel loro incarico per risolvere la situazione OM. L’assessore Caroli sa che una soluzione ancora si può percorrere. Purché non si consenta più a Kion di scegliere chi deve succedere nella gestione del capannone e dell’azienda che subentra a OM. Si faccia finalmente questo atto di coraggio e s’intraprendano iniziative fattive per non lasciare per strada 200 famiglie e per ridare un lavoro a 200 operai.

LEGGI SU www.sudcritica.it Chi difende i lavoratori Om?

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