“Dal CNSU forte rimprovero al MIUR per errori concorso scuole di specializzazione”
“Negligenza ed imperizia: questa volta non si tratta di errori medici, ma di gravi errori subiti dai giovani medici”.
Così i rappresentanti di Azione Universitaria eletti in CNSU, Diana Fabrizi, Nicola Minerva e Raffaele Freda, commentano a caldo il “caso” delle ultime ore riguardante la comunicazione – da parte del MIUR e del CINECA – di errori nelle prove di selezione per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di Medicina e, nello specifico, dell’inversione dei test scritti del 29 e 31 ottobre relativi ai trenta quiz dell’Area Medica e dell’Area dei Servizi, con conseguente annullamento e ripetizione in data 7 novembre di una parte delle prove delle selezioni.
“Gli oltre 12mila partecipanti al concorso hanno subito un trattamento umiliante, vergognoso e privo di qualsiasi tipo di tutela, causato anche da un’organizzazione last-minute delle prove stesse (con informazioni relative al bando, alle modalità e alle sedi di svolgimento ricevute spesso in ritardo) culminata con il comunicato del MIUR, che definisce tale situazione una “grave anomalia” e forse intende utilizzare un eufemismo”.
“Azione Universitaria – prosegue la nota congiunta di Minerva, Fabrizi, Freda – in tempi non sospetti aveva già chiesto al Ministro dell’Istruzione, nella seduta del CNSU del 25 e 26 Settembre, “l’adozione di opportune misure di controllo e sorveglianza sull’imminente concorso nazionale per l’ammissione alle scuole di specializzazione in Medicina di Ottobre” e, pertanto, restiamo stupiti ma anche delusi da questo atteggiamento negligente da parte del MIUR”.
Dopo aver preso atto delle scuse da parte del CINECA, così concludono Freda, Fabrizi, Minerva: “Riteniamo opportuno ed imprescindibile garantire il risarcimento dei danni per le spese di viaggio sostenute dai giovani medici per recarsi nuovamente ad affrontare in data 7 novembre le prove annullate, così come auspichiamo una pubblica assunzione di responsabilità da parte del Ministro Giannini, alla quale ci appelliamo affinché consideri l’approvazione di un congruo aumento del numero di contratti di formazione specialistica per tutelare, oltre ai nuovi vincitori del concorso, anche chi avrebbe superato il concorso se non si fosse verificato questo spiacevole annullamento”.