Una proposta indecente?

Poiché,(…), chi non rispetta la legge è ingiusto ed è giusto chi, invece, la rispetta,

è chiaro che tutto ciò che è conforme alla legge è in qualche modo giusto: infatti, ciò che è definito dalla legislazione è cosa conforme alla legge, e ciascuna delle cose così definite noi diciamo che è giusta.Lo scriveva, 24 secoli fa, nell’Etica Nicomachea un greco di nome Aristotele. Che sempre in quei libri, lasciati al figlio Nicomaco, asseriva, riguardo all’equità: “L’equo è sì giusto, ma non è il giusto secondo la legge, bensì un correttivo del giusto legale”; è sempre una norma universale, la legge, per cui a volte bisogna intervenire nel caso concreto, per risolverlo senza la pignoleria di chi vuole “applicare la giustizia fino al peggio” ma adottando criteri che il legislatore stesso avrebbe indicato “se avesse potuto conoscere il caso in questione”. Per questo motivo l’equo “è superiore al giusto pur non costituendo un altro genere”.

 

Dopo l’ultima nota regionale, la speranza è che la “catastrofe abbattutasi sugli operatori del settore urbanistico a Modugno” che ha “bloccato l’intera economia territoriale; fermato decine di cantieri con centinaia, forse migliaia, di appartamenti e un numero enorme di milioni di euro pronti ad entrare nelle tasche dei soliti noti” si sia arrestata. Ora finalmente sarà possibile iniziare a recuperare il tempo perduto in chiacchiere e pensare davvero a contrastare “legalmente” il sindaco Magrone. Se davvero la crisi, che è solo numerica – quelle politiche sono tutt’altra cosa – è nata per mancanza di collegialità, per durezza caratteriale, per immobilismo e per tutti gli altri motivi fra i quali il “faccio tutto io” del sindaco, e se davvero il consiglio comunale vuole mandare a casa Magrone e tutto il suo “cerchio magico”, non si deve fare altro che raccogliere le 13 firme necessarie e dimettersi, attenersi al giusto iter procedurale (potrebbero arenarsi in un cassetto) evitando anche di dichiarare in premessa “che non sono dimissioni” e il compito sarebbe esaurito. Una iniziativa legale ed “equa”, aristotelicamente superiore. È così semplice che sembra inverosimile che nessuno l’abbia proposto

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *