Egregio Direttore,
scrivo in qualità di Coordinatore politico della “Puglia Prima di Tutto”, responsabilità ricoperta nell’ambito delle scorse elezioni amministrative modugnesi del 2013.
Leggo in data odierna il comunicato di cui all’oggetto e ne condivido integralmente il contenuto.
Ciò premesso, non posso esimermi dal dover fare delle considerazioni politiche di quello che consta ad occhi nudi in questi ultimi giorni nell’ambito gestionale e politico, che investe l’attuale amministrazione cittadina. In tale contesto penso a quanti attraversano uno stato di precarietà sempre più accentuato per il perdurare della crisi socio-economica che colpisce non solo a livello centrale, ma anche e in misura sostanziale la Città di Modugno. Una situazione che trafigge sempre più i ceti meno ambienti, i quali provengono da una crisi strutturale, a causa di una carenza del mercato del lavoro che vede sempre più la Zona Asi e Z. I. abbandonata da proposte di investimenti, diventando così un cimitero di elefanti.
Mentre i lavoratori e le lavoratrici vivono questo stato di disagio quasi esistenziale, si assiste a “teatrini politici”dell’attuale amministrazione affezionata da sempre ad una carente proposta politica.
Attualmente la maggioranza di questa amministrazione vive di malumori; null’altro hanno a che pensare se non a produrre equilibri ed inciucci con qualche consigliere eletto nella coalizione del Centro – Destra, attraverso indubbie disponibilità, il quale si rende sponda a sostegno dell’attuale maggioranza. Tale disponibilità è probabilmente frutto della giovane e iniqua esperienza politica di costui.
Agli occulti trasformisti e/o pseudo commissari che partecipano a riunioni e tavoli politici, chiedo di spiegarmi a quale titolo o a nome di quale movimento politico essi presenziano alle stessi assise. Gli individui che si autoproclamano, e che forse sono solo “commissari di se stessi”, spesso sono incapaci di rappresentarsi e di rappresentare coloro che nel corso degli eventi politici si sono succeduti e continuano a succedersi. Coloro che, a differenza di altri sono stati portatori di valori e di lustro politico, a differenza di questi pseudo commissari che non erano nelle condizioni numeriche per creare un risultato positivo.
Inoltre, a coloro che amano gli inciucci politici ricordo che i rancori e le vendette non portano da nessuna parte.
Considerando e non dimenticando che anche loro nel passato remoto, hanno avuto delle responsabilità nella gestione politica del Paese; essi non sono immuni da tali responsabilità che a tutt’oggi permangono e restano oscure alla stragrande maggioranza dei cittadini Modugnesi (Nulla di personale ma sono solo considerazioni politiche).
Altresì, come posso non ricordare a Colui che rappresenta la massima responsabilità cittadina che; durante i suoi comizi elettorali, campagna amministrativa 2013 si era impegnato nei confronti dei residenti della Zona Porto Torres , sulla problematica di abbattimento delle “Antenne e tralicci”, che avrebbe risolto il problema immediatamente dopo la avvenuta elezione a sindaco. Costo invece, stante le ultime vicissitudini amministrative che le abbia cementificate così tanto da non poterle più abbattere!!!
Per la risoluzione dei problemi sopra elencati, molto spesso si confonde la gestione di tali problematiche con una accentuata personificazione contro coloro che giusta o ingiusta ragione tengono più a cuore le sorti della nostra città.
Concludendo queste mie considerazioni invito gli attuali amministratori a prodigarsi per il rilancio di questo scenario socio-economico della Città di Modugno.
Caro Direttore, chiudo con una storica metafora sconosciuta a molti politici occasionali “Gli uomini passano e la Città di Modugno resta, pagando gli errori di questi inesperti politici”.
Con cordialità invio saluti
Gaetano Bellomo