Magrone sei antipatico

È giusto, ha ragione, ma quanto è antipatico; ancora una volta il sindaco Magrone prospetta un provvedimento giusto e necessario mostrando “la faccia feroce”. Una comunicazione inviata dal comune di Modugno, nel lontano 1999, agli uffici regionali che si occupano dell’edilizia privata, è stata dimenticata in qualche cassetto dell’extramurale Capruzzi e questo ha fatto si che alcuni parametri edilizi, che i tecnici di Modugno applicano da quindici anni nei loro progetti edili, oggi appaiono illegittimi. Nell’introdurre l’argomento il sindaco Magrone dopo i rituali ringraziamenti per la partecipazione all’incontro ha chiesto la collaborazione degli intervenuti per trovare la necessaria soluzione al problema e dopo aver spiegato i motivi per cui oggi il problema esiste ha comunicato ai presenti come l’amministrazione intende risolverlo. Soluzione contestata dagli intervenuti che, con varie argomentazioni, hanno chiesto e proposto alcune soluzioni alternative, tutte sistematicamente rigettate dal sindaco che ha esposto, con la sua nota capacità espositiva, la giustezza del provvedimento già adottato. Tutto bene, d’accordo; però un tono più pacato, un eloquio meno aggressivo, un discorrere che faccia comprendere come l’amministrazione sia consapevole delle difficoltà che gli operatori dell’edilizia dovranno affrontare, avrebbe reso più sereno il dibattito. Questo continuo battagliare e difendere a “spada tratta” le proprie determinazioni rende il primo cittadino modugnese antipatico. Impugnare la spada per affermare la giustezza del proprio operato, mostrare il pugno di ferro a chi ha applicato – in buona fede – delle norme illegittime, usare l’arma del sarcasmo per tacitare qualche intervento fuori tempo ed extra microfono, non rende facile fornire, seppur richiesta, una collaborazione alla soluzione del problema, né tantomeno riconoscere, pacatamente, come necessario un’ulteriore rinvio dell’inizio dei lavori edili già da tanto tempo fermi. La città di sicuro ringrazia il sindaco Magrone per aver fornito ai modugnesi i mezzi per il rispetto della legalità – fra l’altro ha vinto le elezioni proprio perché l’ha promesso – ma se lo vedesse più spesso con la “spada nel fodero” sarebbe anche più contenta.

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