Lo fabbrica dell'OM al comune di Modugno

“Sull’Om Carrelli ci sono vere e proprie manifestazioni d’interesse e nel giro di dieci giorni potremo rendere noti i nomi, mentre oggi abbiamo realizzato un primo approfondimento sulla cessione gratuita degli stabilimenti al comune di Modugno”.
E’ quanto annunciato dall’assessore regionale alle Politiche per il lavoro e personale, Leo Caroli, al termine dell’incontro avuto ieri mattina a Bari con il sindaco di Modugno Nicola Magrone che, accompagnato dal vicesindaco Emilio Petruzzi, è stato ricevuto in Regione per presentare la proposta della sua amministrazione in difesa dei lavoratori dell’OM Carrelli.
Esiste ancora una speranza di salvezza, dunque, a pochi giorni dalla scadenza della cassa integrazione, per i circa 230 operai della Kion-Om carrelli elevatori, per i quali è in corso da mesi la dura vertenza per la decisione del gruppo tedesco di chiudere la fabbrica nella nostra zona industriale.
“Abbiamo preferito lavorare sinora senza clamori per non creare nei lavoratori aspettative che potessero poi rivelarsi illusorie. Oggi che abbiamo acquisito definitivamente tutte le disponibilità, sembra si sia giunti a un traguardo non effimero: per questo, è giunto il momento di parlarne e di cercare di chiudere un accordo” ha rivelato il sindaco Magrone, aggiungendo “Abbiamo già anche investito della vicenda il Consorzio Asi. C’è ancora qualche piccola questione da risolvere, ma riteniamo che con l’impegno della Regione Puglia, che, riteniamo, sarà totale, si possa trovare ad essa soluzione”.
Si tratterebbe, per le poche indiscrezioni trapelate, di due aziende del comparto metalmeccanico, una pugliese e un’altra torinese entrambe di rilevanza nazionale. La prima, pare offrire maggiori chances di successo. Il prossimo incontro previsto in Ministero, aiuterò a scoprirlo.
”Io voglio che investano tutti e due in Puglia e vi rimangano: uno sull’Om – ha affermato Caroli – e l’altro si vedrà, tra i tanti i siti da reindustrializzare”.
Per l’azienda che eventualmente andrà ad occupare l’ex OM si profila una soluzione simile al caso dei due stabilimenti ex Miroglio nel tarantino.
“Kion – ha spiegato Magrone – cederebbe al Comune di Modugno lo stabilimento e il comune per favorire l’acquisizione da parte della nuova realtà imprenditoriale concederebbe il capannone in comodato d’uso gratuito. Il tutto a fronte della garanzia sul mantenimento del livello occupazionale, in modo da dare continuità. Come amministrazione comunale da mesi stiamo lavorando, in silenzio, a questa e ad altre soluzioni”.

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