Al concerto hanno partecipato numerosi cittadini, giovani soprattutto; nessuno dei congiurati ha fatto almeno capolino durante il concerto; essi sono apparsi, con lo stile e la violenza verbale di una squadra di agitati provocatori, il mattino successivo. Hanno gridato e protestato per le tracce di banali bottiglie d’acqua e di birra, di carte sparse e così via. Il gruppo ha organizzato una protesta scomposta chiamando a raccolta organi di stampa e, naturalmente, impazzando su Fb con violente accuse ed ingiurie nei confronti dell’Assessore e dell’Amministrazione.
Naturalmente, il concerto è stato letteralmente ignorato dai protestanti, nessuno dei quali interessato a capirne l’importanza; eppure, si trattava di uno degli eventi storici per la comunità modugnese. Importanza che, invece e altrettanto naturalmente, aveva colto la dirigente della scuola che aveva consentito l’uso necessario dei bagni e della palestra.
Fra qualche mese Bari accoglierà la Festa dei Popoli e lì tornerà anche l’ HELSINKI COTONOU ENSEMBLE; si spera all’insaputa dei “congiurati di Modugno”: qualche bottiglia in più potrà essere lasciata anche lì, come nelle centinaia di piazze italiane dove accadono eventi culturali di questa importanza. Restiamo sereni: la protesta organizzata di Modugno non ha motivo di trasferirsi altrove (che c’entrano loro con la cultura?) dal momento che il suo obiettivo è il Comune, la sua riconquista e la sua gestione, quella che abbiamo conosciuto e subito per decenni. [IGsC]
(immesso su facebook da IGsC)