L’amore ai tempi di internet

Il nostro Valentino Di Persio propone una tematica d’attualità che riguarda i condizionamenti della vita con l’avvento di Internet, diventato ormai indispensabile. In questa specie di planetaria rivoluzione, come ne escono l’amicizia e l’amore?
-Dai amò tranquilla! Anche a me ha fatto piacere conoscerti! Vabbeh tesò, ci ribecchiamo su Internet!- A volte penso che i Networks dovrebbero essere preceduti dalla parola “asocial” visto come vengono meno al primitivo senso dell’uomo che lo porta a creare intorno a se reali gruppi umani, creando invece tanti singoli che si amalgamano e ritrovano davanti ad un computer. Mi sembra di riveder recitata la scena di un film “se si è da soli si è da soli tutti insieme”, sarà questo il vero senso dei Social?
Intanto amore di qua, amore di là, un intercalare ripetuto ormai troppo facilmente. L’amicizia e l’amore richiedono gioia, coraggio, desiderio, calore umano e perché no, anche rinuncia. Il sentimento è meglio trattenerlo tra le labbra per paura che l’aria lo dissolva, scongiurando il rischio di render scontato qualcosa che di scontato non ha nulla.
(Marica Caramia)
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L’amore ai tempi di internet

di Valentino Di Persio

Il progresso ci ha preso per mano per condurci verso mete in altri tempi agognate o solo immaginate da menti fertili e fantasiose. La rete ci ha avvolto, ci ha riuniti, ci ha riavvicinati pur essendo lontani in altri emisferi, in altri continenti, in altre nazioni o dispersi nel deserto o in mezzo al mare.
Ora siamo tutti vicini, connessi, collegati da un legame invisibile che si chiama web. Basta digitare sulla barra di ricerca di un social network per ritrovarci di fronte agli amici di un tempo dei quali fai persino fatica a ricordartene i nomi. Gli amori vissuti, dimenticati, cancellati, te li ritrovi davanti con i loro sorrisi smaglianti, le dentiere scintillanti, invecchiati, ingrassati, indelebilmente marchiati dai segni del tempo.
Nuove conoscenze s’aggiungono alla lunga lista delle friendships in rete e nuove opportunità di scambio di opinioni, di esperienze, valicano i confini restando comodamente seduti davanti ad un monitor. Possiamo persino ovviare ai limiti linguistici grazie all’ausilio di traduttori simultanei in tutte le lingue. Mi chiedo se siamo consapevoli dei cambiamenti che sono intervenuti gradualmente, senza far troppo rumore nel nostro modo di agire, di pensare, di viaggiare, di vendere o comprare, e persino di amare.
Con l’imperversare della rete nella nostra vita, le opportunità di approccio tra un uomo e una donna risultano facilitati. Prima, per un uomo, occorreva una certa dose di sfrontatezza nel rompere il ghiaccio con una donna. Il timido, invece, il povero timido o mal ridotto in arnese, aveva difficoltà a farsi notare a causa della sua “imbranataggine”, pusillanimità ovvero per le carenti doti dialettiche nell’abbordaggio.

Oggi, non è più così. Dietro al monitor d’un PC cadono tutti i freni inibitori e anche il più timoroso ha la possibilità di far fluire attraverso lo scritto il suo insidioso fascino ammaliatore. Vi sono una infinità di modi per far conoscenza, dapprima con un semplice ciao, un buonasera, per poi far scorrere un fiume di parole per iscritto o persino vedersi, guardarsi in webcam. Ed è così che sono cambiati i paradigmi nel cosiddetto mondo civilizzato. Le amicizie e gli amori virtuali sono ormai una realtà globalizzata alla portata di tutti. Nessun cambiamento purtroppo è intervenuto nell’animo umano in fatto di cattiveria, malvagità, stupidità, invidia.

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