Inserimento al lavoro per i detenuti

Dare ai detenuti un’opportunita’ di lavoro – protocollo d’intesa tra Upi Puglia e Prap Puglia Si parla tanto di Riforma delle Carceri, l’argomento è di estrema attualità. Il Governo è alle prese con il problema dell’eccessivo sovraffollamento con soluzioni che vanno dall’aumento dei posti letto sino a provvedimenti come l’amnistia e l’indulto, la cui paventata attuazione suscita tante polemiche tra i partiti e nell’opinione pubblica.
Anche dalle nostre parti si stanno avviando delle interessanti iniziative.
Infatti, allo scopo di dare un’opportunità lavorativa ai detenuti pugliesi, lunedì 16 dicembre, alle 10 nella Sala Giunta della Provincia di Bari sarà sottoscritto un Protocollo d’intesa fra l’Unione Regionale delle Province Pugliesi (UPI Puglia) e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Puglia (PRAP Puglia).
La collaborazione prevede la promozione di un Programma di attività lavorative che possono essere svolte dai detenuti anche fuori dal carcere, ma anche lavori più qualificati che consentano, laddove ci sono le caratteristiche idonee, di poter offrire occasioni di inserimento lavorativo del detenuto, che possano valorizzare le sue qualità professionali, ma anche rendere un servizio sociale mentre si sconta una pena.
Il Protocollo, però, ha anche progetti più ambiziosi: promuovere progetti sperimentali e formativi in modo da fornire non solo l’acquisizione di nuove professionalità spendibili sul mercato, ma anche l’adeguamento di esperienze già acquisite prima della detenzione. Così come l’UPI Puglia e il PRAP Puglia collaboreranno alla preparazione di progetti finanziati dalla Comunità europea.
Il Protocollo, poi, prevede il diretto coinvolgimento dei Centri per l’Impiego per la promozione di iniziative ed interventi di politiche attive sul territorio.
“Il lavoro è un diritto sancito dalla Costituzione perché solo lavorando la persona acquisisce quella dignità e autonomia che non lo rende ‘servitore’ di nessuno – sostiene il presidente dell’UPI Puglia, Francesco Schittulli -, dare ai detenuti pugliesi l’opportunità di sentirsi non emarginati, può davvero contribuire a quel recupero sociale che dovrebbe essere lo scopo principale e rieducativo della stessa detenzione”.

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