L'elettrodotto del quartiere Cecilia

Un comunicato dell’Associazione Giorgio La Pira In riferimento al comunicato della Segreteria del Sindaco di Modugno relativo all’interramento dell’elettrodotto a 150KV di RFI SpA, l’Associazione G. La Pira apprezza l’iniziativa del Sindaco di Modugno per l’attenzione mostrata alla delicata problematica. Comunica inoltre di aver riproposto all’Ufficio di Staff del Sindaco l’istanza dei residenti del quartiere Cecilia che, invocando il principio di precauzione in materia di inquinamento elettromagnetico, come fatto con le precedenti amministrazioni comunali, chiedono che l’elettrodotto sia interrato in territorio di Modugno per circa 900 metri nel tratto compreso tra il traliccio n. 440 e n. 443 interferente Via Molise Via G. La Pira e Via Liguria, indipendentemente dalla realizzazione del 2° lotto funzionale della linea ferroviaria il quale, allo stato attuale è un progetto sulla carta che non ha alcuna delibera di approvazione definitiva; allo stesso tempo nessun Ente ha avanzato richiesta di finanziamenti per l’interramento dell’elettrodotto.
Per 1° lotto del prolungamento il progetto è stato deliberato definitivamente da marzo 2010; l’interevento in corso d’opera dall’1 giugno u.s. prevede nel territorio del Quartiere Cecilia di Modugno un tratto di galleria artificiale lungo circa 600 metri – di cui 320 metri in curva – e la “Stazione Cecilia”. Attualmente la struttura portante della stazione è in corso di completamento; lo scavo per la galleria artificiale è stato realizzato in gran parte; l’elettrodotto,  compreso tra i tralicci n. 440 – 441 – 442 per circa 300 metri interferisce sui lavori di costruzione. Nel progetto del 1° lotto sono previste adeguate opere di sostegno provvisorie dei tralicci presenti lungo il tracciato ferroviario al fine di garantire la perfetta funzionalità dell’elettrodotto durante i lavori.
Si comunica inoltre che in un incontro con l’Assessore all’ambiente dott.ssa Luciano avente come oggetto l’interramento dell’elettrodotto, l’Associazione G. La Pira ha proposto di ridiscutere il Protocollo d’Intesa del maggio 2007, previo convocazione di una Conferenza dei servizi.

Il Presidente Matteo Lupelli

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