Ecco arrivato il fatidico incontro per l’“analisi del voto”.
Dopo l’ennesima sconfitta elettorale il centro destra è pronto ancora una volta a mettersi sotto accusa. La ormai tradizionale passerella di consiglieri da opposizione, di primi non eletti e di volenterosi perdenti che da una dozzina d’anni si riuniscono dopo ogni sconfitta patita nelle competizioni elettorali, è diventata un must modugnese. La consolidata prassi della elencazione – lunga, come sempre – degli errori commessi in campagna elettorale consumerà tutto il tempo compreso fra i saluti preliminari e gli auguri e arrivederci finali. Come subito dopo le elezioni vinte da Rana nel lontano 2001 si parlerà dello scarso appeal del candidato sindaco, poi come nel 2006 – Rana di nuovo vittorioso – si criticherà la composizione delle liste ed infine, come dopo la sconfitta del 2011 (“però quella volta perse solo la destra” dirà di sicuro qualcuno) si parlerà della eccessiva personalizzazione della competizione elettorale che si è svolta tralasciando gli aspetti politici della ricomposizione del centro destra a Modugno. Si analizzerà insomma, come al solito, ciò che si è fatto e lo si criticherà; ci saranno, come sempre, le solite rivendicazioni e si concluderà che quello che si è fatto è stato fatto male e che invece andava fatto quello che non si è fatto. Infine ognuno si addosserà le proprie responsabilità e ci si darà appuntamento alla prossima analisi del voto; “da vincitori” diremo; come sempre dal 2001.