La complessità dell’assistenza sanitaria.
‘Errore in Medicina’ è il workshop selettivo, annuale, che si occupa dello stato dell’arte della Medicina, in base a varie branche. Quest’anno è toccato alle Malattie respiratorie e loro comorbilità’; an up date sulla situazione: ciò che si è fatto e ciò che potrebbe essere innovativo fare per mettere al centro dell’attenzione innanzitutto il paziente.
Patrocinato da: Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, M. per le pari Opportunità, Università degli Studi di Bari, Az.Ospedaliera Policlinico, Regione Puglia e Assessorato alle Politiche della Salute, Ag.Reg.Sanitaria, Comune di bari e Ass.alla Solidarietà Sociale, Ordine dei Medici, AIPO(Ass.Italiana Pneumologi Ospedalieri), FIMMG(Fed. It.Medici di Medicina Gen.), GARD Italia(Global Against Rares Disease), Giseg(Gruppo It. Studi di Genere), Ordine dei Farmacisti, SIFO(Società It. Di Farmacia Osp.) e SIMG(Soc.It. di Med.Gen.).
Il congresso, tenuto presso il Palazzo Ateneo di Bari, nel Salone degli Affreschi, il 7 giugno, è stato ricco di specialisti del settore, pneumologi nello specifico, che hanno fatto un excursus sugli studi scientifici passati e sulle innovazioni future. Un approccio diverso è previsto, nel senso della diminuzione dei ricoveri, soprattutto in reparti che non siano strettamente pneumologici, poiché è stato visto che se un paziente viene trattato in ambiti ibridi, il ricovero e quindi la guarigione, è più lunga.
“La complessità ha bisogno di strutture e competenze” ha detto il prof. P.Livrea, attuale Preside della Facoltà di Medicina, riferendosi all’avanguardia nelle strategie sanitarie attuali, paragonandole però, in complessità, al P-47, piccolo aereo USA, che ha permesso agli Americani di vincere la II guerra mondiale, ma che essendo troppo complesso e articolato, provocò la morte del pilota, che non aveva altri ausili che se stesso, per poterlo dirigere. Dinamicità, dati aggiornati per prevenire e contrastare le malattie croniche, come quelle polmonari, ma anche le altre; piano d’azione completo su più livelli: dall’ospedale all’ambulatorio di Pneumologia territoriale, di cui E.Sabato ha parlato, come rete integrata ospedale-territorio, già funzionante a Brindisi. Appropriatezza prescrittiva condivisa fra pneumologo e medico di famiglia, Medicina di genere, ancora in sordina, visto che dati e statistiche sono formulati e aggiornati sul modello maschile, ma ciò è errato, in quanto alcune patologie colpiscono più gli uomini e viceversa ,e non si può più approssimare o adattare. Di disturbi respiratori notturni ed obesità, mettendo in evidenza che la Puglia è diventata una delle prime regioni italiane ad alto tassodi obesi, nonostante la dieta mediterranea, ha parlato O.Resta: “L’obeso, anche se sano, è infiammato cronico e, già di giorno ha una capacità polmonare del 68- 70%, di notte diminuisce, con apnee notturne: inferiore al 40%, può creare scompensi cardiaci”.
‘Errore in Medicina’
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