Lettera aperta a Nicola Magrone

Lettera consegnata a mano da un lettore di Bari Sud Ovest, oggi pomeriggio alle ore 16,00

 

 

Signor Magrone,

Ho seguito attentamente la sua campagna elettorale perciò le scrivo oggi che è l’ultimo giorno in cui la vedrò come candidato. In effetti, da lunedì prossimo o di lì o di là sarà un membro del nuovo governo della città.  Per me votare è una cosa molto seria che non prendo mai sotto gamba, il mio voto matura man mano la campagna elettorale va avanti. Mi documento sulle persone che si presentano all’elettorato chi sono, cosa fanno, quali sono i loro principi morali, quali sono i loro motti ( sono estremamente importanti nella vita di una persona, perché è il modo in cui ciascuno definisce se stesso e quindi la dice lunga). Seguo i dibattiti, gli incontri, sono sempre presente ai comizi e osservo le persone che parlano fra loro, ho osservato lei, come parla, come gesticola, come si veste, il tono di voce. Tutto questo allo scopo di fare una scelta ponderata e ragionata per il bene della città, per il bene della mia famiglia, per il bene dei miei figli per il loro futuro. Non bado molto ai programmi perche penso che siano uguali o simili la città è questa, i problemi le sappiamo tutti quali sono. Bado alla persona e mi domando perché dovrei scegliere o questo o quello come sindaco. Mi faccio delle precise domande e attraverso discorsi, comizi, comunicati stampa, articoli sui giornali,  interviste, leggo le pagine su Fbook  finche ottengo le risposte  a quattro domande fondamentali che sono:
1-perché si candida?
2-qual sarà il modo in cui si comporterà una volta eletto?
3-quale tipo di persona gli sta accanto?
4-qual è il suo motto?
Se trovo le risposte giuste, allora decido per chi votare. Perciò le sto scrivendo questa lettera. Sono scrupoloso e severo nel cercare le risposte e se manca anche una sola risposta, la mia scelta cambia.
Nel suo caso le risposte che ho avuto non mi hanno convinto.
Al primo quesito lei asserisce di voler portare la legalità all’interno del comune; ma anche Rana e Gatti dicevano la stessa cosa e poi perché come magistrato non li ha contrastati?
Per il secondo quesito: ho timore di quale potrà essere il suo comportamento una volta eletto; ho notato spesso in lei una tale irascibilità che non mi pare garantisca la serenità necessaria e sufficiente per prendere decisioni relative al governo della città.
Al terzo quesito non ho trovato alcuna risposta perché non vedo persone che le sono vicine; la gente non stà volentieri con lei e lei ne è contento.
Per quanto riguarda l’ultimo quesito il suo motto è asettico “Italia giusta secondo la Costituzione”; mi sarebbe piaciuto invece che fosse secondo coscienza o secondo giustizia. Perciò, signor Magrone io non voto per lei. Lei comunque stipulerà un contratto d’onore con tutti quelli che la voteranno e anche con me. Per quanto mi riguarda, starò lì a osservarla e a giudicarla e se lo riterrò opportuno anche a bacchettarla.
Donato Genchi

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