La Bridgestone non deve chiudere
Nell’antivigilia della giornata che per antonomasia è dedicata alla festa dei lavoratori, scorre come un fiume silenzioso, la pacifica protesta dei dipendenti della
Bridgestone, tra le vie della città. Raduno presso le piscine comunali, per poi fluire attraverso le arterie principali del centro abitato e sfociare nell’anfiteatro sito nella villa comunale. Ad onor del vero ed è parere non solo di chi scrive, ci si aspettava una maggiore affluenza da parte dei lavoratori interessati, rispetto agli effettivi partecipanti, i quali assieme a familiari e rappresentanti delle istituzioni,
Regione, Provincia di Bari e Comuni di Bari, Bitonto e Modugno, hanno preso parte alla manifestazione dotati di uno striscione apri-corteo citante
“La Bridgestone di Bari non si tocca”. – ”La chiusura dello stabilimento di Bari sarebbe un grosso danno sociale ed economico per la provincia di Bari e per tutta la regione” – sono queste le parole proferite da Giuseppe Nuzzolese dipendente dello stabilimento, che ha continuato affermando che –
“in questi anni abbiamo vinto tante battaglie, dimostrando che a Bari ci sono le competenze per lavorare al meglio. Auspichiamo che nel tavolo tecnico convocato al ministero dello Sviluppo economico per il prossimo 7 maggio, si trovi una soluzione positiva per noi”, augurandosi inoltre che il Governo neo costituito attui una politica nuova per il mercato del lavoro
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