COMUNICATO STAMPA DEI GIOVANI COMUNISTI/E DEL QUARTIERE CECILIA Il percorso “orizzontale” per la costruzione di un progetto per il rilancio della città, che sarebbe andato oltre i confini delle coalizioni e dei partiti per innescare un processo di reale rinnovamento dal basso, avviato dal mondo dell’associazionismo e dalla società civile, subisce una sterzata politica a destra a seguito del sostegno delle stesse alla candidatura a sindaco – da parte del PDL, UDC ed altre formazioni politiche di centrodestra – del dott. Saverio Fragrassi come si evince dagli organi distampa.
Il Partito della Rifondazione Comunista nei vari contatti, avuti nel tempo con il mondo dell’associazionismo e della società civile che si stava impegnando nella costruzione di tale percorso, ha sempre mantenuto un atteggiamento di correttezza evitando ogni tipo di distrazione ideologica ed influenza partitica dentro un processo che, nascendo dal basso, riportava al tessuto sociale il compito di produrre e di proporre un programma politico capace di innescare un processo di inversione di tendenza rispetto al passato: tutto ciò nell’idea mai persa, che un partito è al servizio della comunità.
Tale processo, il PRC l’ha sostenuto, nelle prime fasi, se pure non intervenendo direttamente, convinto che la costruzione di un alternativa alla situazione attuale non possa che partire da realtà esterne alle segreterie dei partiti auspicando la costruzione di un programma funzionale alla soluzione dei profondi problemi che vive la città di Modugno.
Nonostante l’apprezzamento all’iniziativa intrapresa dall’associazionismo e da pezzi della società civile nella costruzione di un programma, appare evidente un inversione di tendenza rispetto alla progettualità ed alle intenzioni iniziali: da un percorso orizzontale e paritario che avrebbe visto il PRC, senza alcun problema,ragionare con tutte le componenti su un programma per la città, ci si ritrova dentro vecchie logiche che trasformano il percorso da orizzontale a verticale, rendendo il candidato sindaco da potenziale candidato rappresentante del 90% della società ad un candidato di parte promosso ancora una volta dai partiti. Quindi un candidato di parte rappresentante di una coalizione e non più di un progetto.
Con rammarico, abbandoniamo questo percorso scegliendo di presentare le nostre idee e il nostro programma all’elettorato con il simbolo del Partito della Rifondazione Comunista auspicando, nei prossimi giorni, una adesione al progetto alternativo da parte di quelle espressioni della società civile che non sentendosi rappresentate dal centro destra, mostri una reale volontà di cambiamento seppure in una situazione di difficoltà oggettiva nella quale il prevalere del “voto utile” manterrà la citta in una situazione di stallo amministrativo senza nessuna spinta progressiva capace di dare risposte ai bisogni delle persone.
Il Partito della Rifondazione Comunista, lontano ed estraneo ad ogni idea di un governo a tutti i costi, continua a proporsi come unica forza politica attenta alle questioni dell’ambiente, della salute e del lavoro nei suoi aspetti di precarietà,disoccupazione e flessibilità a differenza di quanti si preoccupano della corsa al governo della città.
Per la Segreteria
Ivan Signorile
RIFONDAZIONE COMUNISTA – MODUGNO
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