Un’agenda per Modugno

Tutti con Monti o tutto a mare. Questa negli ultimi giorni sembra essere l’alternativa per i partiti italiani. Dopo aver assemblato le maggioranze instabili della prima repubblica, quelle formate da nani e ballerine della prima repubblica e mezza e fatto finire a pu…ne le maggioranze della seconda pare giunta l’ora del tutti per uno e Monti per tutti. Antipatico come può esserlo solo un professore di religione che dice cose giuste e sacrosante in un’ora di lezione che molti vorrebbero invece trascorrere bighellonando nei corridori della scuola, il professor Monti prima di rassicurare i suoi fans con la promessa di salire in politica, ha indicato chiaramente agli italiani quello di cui hanno bisogno. Lo ha fatto elencando in 25 cartelle i problemi che assillano l’economia italiana e i relativi rimedi. Fra le altre cose ha indicato nel recupero della legalità amministrativa uno degli obiettivi che gli italiani devono raggiungere.

Certo il riferimento alla nostra città non poteva essere esplicito visti gli innumerevoli casi di malaffare perpetrati dagli amministratori pubblici in varie regioni e città italiane ma ha colpito e fatto male lo stesso; la dignità dei modugnesi, ferita dagli ultimi amministratori, deve essere ricostruita. Certo la legge elettorale che permette l’elezione diretta del sindaco non aiuta. Obbliga gli elettori a scegliere il candidato proposto dai partiti o da aggregazioni di liste più o meno indipendenti che si schierano secondo il vecchio schema destra contro sinistra, centro centro, centro destra, centro sinistra con il trattino o senza e l’interesse della città che passa in secondo piano. Dall’entrata in vigore di questa legge abbiamo avuto quattro sindaci di cui uno per dieci anni e due agli arresti domiciliari, una cinquantina di assessori e qualche centinaio di consiglieri comunali ma ben poco è cambiato per Modugno.

Le ultime vicissitudini però possono essere il preludio ad un nuovo modo di partecipare alla gestione della cosa pubblica modugnese. Come il momento più scuro della notte è l’inizio del nuovo giorno così lo scioglimento del consiglio comunale può segnare a Modugno l’inizio di una nuova fase politica. Politica che metta al primo e unico posto il benessere della comunità modugnese e come Monti ha dimostrato è possibile farlo se si superano i vecchi schieramenti partitocratici.

Una agenda per Modugno quindi, dopo gli agenti della finanza.

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