Il Pd a Modugno e il terremoto giudiziario

Il PD di Modugno non vuole sottrarsi al giudizio della città tutta e dei propri elettori e simpatizzanti così come, con altrettanta forza, intende affrontare lo sciacallaggio di quanti, nel paese, velocemente prendono le distanze in un “noi ve l’avevamo detto!” D’altronde  è evidente l’ipocrisia di quanti si professano  garantisti per ritrovarsi immediatamente dopo tra  quelli del “tutti dentro” a prescindere , o tra quelli del “sono comunque tutti uguali”. Il PD è consapevole del ruolo determinante avuto in tutto il percorso di questa ultima e breve esperienza amministrativa, delle tante cose buone fatte, insieme al resto della maggioranza , ma anche di quelle non fatte. Questo Circolo PD rimarca la serietà del percorso fatto in questi ultimi due anni, dal rinnovo degli organismi del partito, alla bella esperienza di democrazia dell’Assemblea cittadina del marzo 2011. Giova ricordare che a quella esperienza parteciparono circa 3500 modugnesi, esprimendo il loro voto per l’individuazione del candidato sindaco del PD, buona pratica mai esercitata prima a livello locale.

Il PD di Modugno non intende certo arretrare rispetto al terremoto giudiziario in corso, ma non intende neppure abbassare la guardia davanti agli ipocriti e agli sciacalli. Dentro quel percorso di rinnovamento avviato, il PD è stato in prima linea a denunciare le pessime scelte urbanistiche che si andavano perpetrando. E’ stata precisa linea politica dell’intero PD, alla fine della scorsa legislatura, prendere le distanze dalla volontà di affrontare frettolosamente in consiglio comunale argomenti di natura urbanistica, di forte impatto sulla città, non condivisi con la città stessa. Fu il PD intero a decidere allora che i consiglieri non partecipassero più a quelle sedute consiliari, come risulta inequivocabilmente dai  documenti, che restano agli atti e che motivavano quella assenza in Consiglio Comunale.
Sono di questa legislatura l’attenzione e la prudenza che hanno guidato la proposta del PD di procedere rapidamente alla redazione del PUG, per una visione d’insieme di una città più vivibile ed ecosostenibile.

Veniamo quindi a questi giorni. Il Circolo PD di Modugno ha espresso in modo chiaro ed inequivocabile la propria posizione in merito alla conclusione della gravissima vicenda giudiziaria di cui la Città è venuta a conoscenza nella giornata di venerdì 30/11/’12. Lo ha fatto mediante le dimissioni dal Consiglio Comunale dei propri rappresentanti, insieme a tutta la maggioranza di centrosinistra, nella stessa giornata di venerdì, dopo l’approvazione dell’Assestamento del Bilancio ’12.  E’ stato un atto di responsabilità di fronte alla gravità del  quadro accusatorio emerso a conclusione delle indagini. Un atto che restituisce immediatamente alla Città  la possibilità di decidere del proprio futuro. Con le dimissioni immediate, i CC che nulla hanno a che vedere con le indagini e con nessuno degli episodi di  corruttela contestati, restituiscono in modo particolare a Mimmo Gatti la possibilità di difendersi nel modo più libero ed efficace possibile e di dimostrare la propria estraneità ai fatti a lui contestati. La Città potrà riflettere con serenità, perché è di serenità che ha bisogno dopo essere stata investita da questo terremoto e ferita così profondamente.
E’ bene che la Città guardi al proprio futuro con la certezza che paghi il conto chi ha fatto della cosa pubblica un affare privato e chi si è reso responsabile di un’associazione a delinquere, che è possibile avere Giustizia , provando in Tribunale (e comunque non in Piazza!) gli episodi di malaffare. E’ bene che lo faccia senza il  livore di chi gode al tintinnio di manette. Per questa ragione le dimissioni dei CC in carica sono state immediate, al fine di non alimentare tensioni e dimostrare che l’Istituzione del Consiglio Comunale è sana.

(comunicato stampa Circolo Pd Modugno)

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