La nota è stata indirizzata al sindaco Gatti, all’assessore ai Lavori Pubblici Signorile, al presidente del Consiglio Scippa, al dirigente del II, III e IV settore Petraroli e a tutti i consiglieri comunali. Nella premessa si può leggere come, in un articolo apparso sulla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’ del 29 marzo scorso, il sindaco Gatti dichiarò che il valore dell’appalto per il rifacimento del manto stradale ammontava a “620mila euro con un importo a base d’asta di 487mila euro ed un importo contrattuale pari a 435mila euro. E’ un appalto aggiudicato lo scorso 24 giugno 2011, con l’impresa aggiudicataria che non ha dato riscontro, rinunciando di fatto ai lavori. E’ stata quindi avviata una nuova procedura per l’aggiudicazione al secondo classificato. A tal proposito nei giorni scorsi è arrivato il visto della regolarità finanziaria (…)”.
A queste parole ha replicato il responsabile della segreteria politica di ‘Azione e Tradizione-Due Sicilie’ Gianvito Armenise che, oltre alla richiesta di chiarimenti, in un comunicato spiega: “I modugnesi devono sapere che il Comune di Modugno ha pagato nel solo 2011 ben 230mila euro per la manutenzione delle strade che sono ridotte ad un groviera ed ora, sempre il Comune, pagherà oltre 400mila euro per un appalto finalizzato al rifacimento del manto stradale. Nel 2009 la ‘Società Cooperativa Ariete’ si aggiudicò il servizio di ‘Global Service’ per sei anni. Un servizio di gestione integrata che – aggiunge Armenise – comprendeva, oltre alla manutenzione di strade e piazze, anche di tutti gli immobili comunali, dei servizi di portierato, di guardiania, di facchinaggio, di aree a verde, in un’ottica di efficienza e risparmio. Se si legge il capitolato speciale di appalto si scopre, tra le altre cose, che rientrava nell’oggetto della manutenzione delle strade e delle piazze anche ogni intervento riparativo per eliminare insidie e buche dal manto stradale, nonché un’attività di periodico e puntuale monitoraggio del manto stradale. E’ lecito chiedere al sindaco Gatti, all’assessore Signorile, al dirigente del settore ed agli esponenti della passata Amministrazione come sono stati utilizzati quei 230mila euro. Delle due l’una: o i lavori di rifacimento del manto stradale non erano ricompresi nel ‘Global Service’ ed allora non si capisce a che titolo si pagano 230mila euro alla Cooperativa Ariete, oppure erano già oggetto dell’appalto di ‘Global Service’ e, quindi, questo nuovo appalto da 430mila euro non doveva essere fatto. Non sarà inutile ricordare – conclude Armenise – come la ‘Cooperativa Ariete’ sia molto vicina a uomini di punta di Vendola e che, sempre a Modugno, le sue attività sono state oggetto di polemiche per alcune presunte stranezze legate ad altri appalti”.