“Fa un certo effetto parlare di mensa scolastica a fine aprile, quando alla conclusione dell’anno scolastico manca ormai all’incirca un mese”. Non fa giri di parole Tania Di Lella Della Malva, consigliera del III Circolo Didattico, nonché membro di spicco del direttivo del Partito Democratico, che non risparmia frecciate rivolte al sindaco, reo di non provvedere alla destituzione dell’attuale dirigente del V settore (dott.ssa Oreste), considerati sia i risultati del servizio trasporti (partito a gennaio tra innumerevoli polemiche legate al bando), sia del servizio mensa ad oggi mai avviato.
Vanificate, paradossalmente, le buone intenzioni dell’Amministrazione che, di fatto, in Bilancio aveva approvato quanto consentito per la realizzazione del servizio mensa. La consigliera, facendosi carico anche del pensiero concorde del presidente del III Circolo Didattico, dott. Rosario Cino, aggiunge: “Nei giorni scorsi in un incontro con le istituzioni modugnesi, ho assistito al gioco, non delle ‘tre carte’ ma dello ‘scarica barile’ sulle cause della non pubblicazione della gara per la mensa scolastica. Siamo a maggio e, quindi, ad un mese circa dalla chiusura dell’anno scolastico 2011/2012: il tanto desiderato e promesso bando di gara per l’aggiudicazione del servizio mensa, non è stato espletato. Alcune considerazioni, tuttavia, vanno fatte. Ad inizio anno scolastico il Comune aveva garantito per l’anno in corso il servizio mensa in più plessi scolastici, inserendo anche alcune sezioni della Scuola Media Dante Alighieri.
Un primo ritardo nell’espletamento della gara già si è avuto per la definizione delle tariffe da applicare in base alle fasce Isee di reddito, quest’ultima problematica risolta a gennaio: i genitori di alunni che dovevano usufruire del servizio, sono stati convocati e hanno dovuto ripresentare una serie di documenti per la conferma del servizio. Dopo quest’ultima ed ennesima richiesta – spiega Di Lella Della Malva -, da Palazzo di Città veniva garantito a famiglie, docenti e Dirigenti scolastici che con l’apertura delle scuole, dopo le vacanze pasquali, gli alunni avrebbero avuto la mensa scolastica. Ancora, gli uffici comunali riferiscono che il bando è pronto da mesi e che la dirigenza del settore ha bisogno di tempo per verificarne la corretta stesura. La considerazione finale è quasi logica: la politica e i politici che governano il paese hanno fallito, se gli stessi non riescono ad ‘obbligare’ il dirigente del settore all’analisi puntuale del bando con la conseguente pubblicazione della gara. Inoltre, per evitare un fallimento completo del caso in oggetto di questa Amministrazione, noi rappresentanti dei genitori ci auguriamo che parti comunque la gara. Dico questo perché – conclude la consigliera -, la non pubblicazione del bando nell’anno corrente, potrebbe avere conseguenze inimmaginabili anche per il prossimo anno 2012/2013, sia per gli alunni che per il personale”.