I lavoratori dell'Om scendono in piazza
“Manifestare per non mollare…”, si apre così la locandina che annuncia la manifestazione cittadina dei lavoratori dell’Om di domani 29 marzo. Il mancato passaggio di consegne tra i vertici societari uscenti e quelli subentranti, quest’ultimi rappresentati nelle persone di Landi e Saltalamacchia, infatti ha suscitato grande stupore e sgomento tra i lavoratori stessi, ormai proiettati anima e corpo in questa nuova avventura (produzione di taxi ibridi), frutto di un accordo che si riteneva ormai concluso. Stando alle parole di Tommaso Monacelli uno dei promotori della manifestazione, la trattativa sembra sia saltata al momento della stipula, senza una valida motivazione. “Ci stupisce questo mancato accordo senza valide ragioni o se ve ne fossero – continua – non sarebbero plausibili, considerata la tempistica e la modalità dell’interruzione improvvisa della trattativa. La realtà dei fatti è però che al momento siamo senza acquirenti, anche se l’ex manager Bmw Italia, Saltalamacchia (ideatore del progetto), ci ha garantito l’impegno nel trovare un partnership sostenitore del progetto, in grado di ridare speranza alle circa trecento famiglie legate a questo storico stabilimento. Venerdì 30 marzo a Roma c’è un incontro tra i sindacati, i rappresentanti dell’azienda e Saltalamacchia, nel quale verrà fatto il punto della situazione. Noi ci auspichiamo che tutto si risolva per il meglio e nel frattempo utilizziamo gli strumenti a noi consentiti per farci sentire, affinché i riflettori siano sempre accesi su questa vicenda, speriamo a lieto fine. La cittadinanza tutta, che ringrazio anticipatamente per il sostegno, è invitata e soprattutto ben accetta. Il raduno è fissato alle ore 17.00 presso le piscine comunali, perché l’Om non diventi un oggetto del mistero”.
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