E non perché cade in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dalla proclamazione del Regno d’Italia, che pure hanno rappresentato un evento mediatico di primissimo ordine ma anche perché, per una singolare coincidenza, è capitato in concomitanza con un evento di altissimo significato storico e culturale: il novantennale della traslazione delle spoglie del Milite Ignoto da Aquileia a Roma.
L’evento, fortemente voluto dalla Presidenza Nazionale dell’Associazione Nazionale del Fante, nella persona del suo Presidente Antonio Beretta, e fatta propria dal Ministero della Difesa che l’ha avocata a sé ed ha messo in piedi, in concorso con la Giunta Nazionale dell’Associazione, una gigantesca macchina organizzativa e mediatica, ha riscosso un successo superiore alle aspettative.
In collaborazione con Trenitalia, il convoglio commemorativo partito il 29 ottobre scorso dalla stazione di Aquileia, ha ripercorso a distanza di 90 anni lo stesso itinerario del 1921, rischiando di non rispettare la tabella di marcia per l’enorme afflusso di visitatori. Basti pensare che a Monselice e Conegliano una folla entusiasta ha bloccato i binari pur di visitare la mostra itinerante allestita sul treno: in un’epoca come la nostra, in cui i valori fondanti della nostra identità nazionale sembrano affievolirsi, episodi come questo lasciano ben sperare in una riscoperta di quelle radici comuni che, durante la Grande Guerra, videro uniti ragazzi di ogni regione Italiana che nel 1918 portarono a compimento (spesso col supremo sacrificio di sé) l’Unità Nazionale. Il convoglio è quindi giunto alla stazione Termini il 2 novembre scorso dove è stato accolto dal Capo dello Stato e dalle più alte cariche Istituzionali, e dove (fino al 6 novembre) è possibile visitarlo.
L’apice è però stato toccato nella manifestazione odierna, con la tradizionale cerimonia presso l’Altare della Patria nel corso della quale sono state deposte due corone d’alloro al sacello del Milite Ignoto. La prima corona è stata deposta dal Capo dello Stato alle ore 09:00. Napolitano è giunto accompagnato dai Presidenti di Senato e Camera, Schifani e Fini, dal Ministro della Difesa La Russa in rappresentanza del Governo, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Abrate, e dal Comandante Militare della Capitale, Generale Moscatelli, mentre la seconda deposizione, a cura dell’Associazione Nazionale del Fante si è tenuta alle 11:00, con il Presidente Nazionale, Antonio Beretta, accompagnato dai Vice Presidenti, Sautariello e Cortellessa , dal Segretario Nazionale Cerri, e dal Vice Comandante Militare della Capitale, Generale Pilosio.
Una gran folla di visitatori ha seguito entrambe le cerimonie con sentito raccoglimento e grande partecipazione. Al termine, nella sala conferenze del Vittoriano, ha avuto luogo una conferenza stampa nel corso della quale il Presidente Beretta ha illustrato l’evento nei dettagli ai numerosi giornalisti presenti.