L’assemblea aveva già accolto festosamente ed ascoltato con attenzione il discorso del consigliere regionale Peppino Longo che ha ricordato come anche molti italiani, nel secolo scorso, per dare un futuro ai propri figli, hanno dovuto abbandonare le proprie case ed andare in terra straniera dove si sono integrati lavorando e rispettando le leggi del paese che li aveva accolti. Longo ha concluso il suo discorso invitando i presenti a fare altrettanto, non scoraggiandosi di fronte alle difficoltà, perseverando nel lavoro e nell’osservanza delle leggi.
Presenti all’evento anche l’assessore all’ambiente Vito Signorile e l’assessore alla pubblica istruzione Elena Di Ronzo; quest’ultima ha evidenziato come iniziative come queste fanno bene all’integrazione, anticipando, a tal fine, l’istituzione di uno sportello al servizio della comunità senegalese sul territorio comunale.
Il sindaco, da parte sua, ha messo in risalto la capacità dell’immigrato senegalese di rendersi indipendente ed ha accettato di prendere in considerazione la realizzazione di un “centro stranieri”, un luogo in cui le comunità straniere, in primis quella senegalese, possano incontrarsi fra loro – e con i modugnesi – per la promozione di iniziative comuni, al fine di agevolare la reciproca conoscenza.
Fra l’entusiasmo dei presenti, l’ing. Gatti ha anticipato l’intenzione di proporre una modifica allo statuto per nominare come consigliere comunale “aggiunto” – senza diritto di voto – un rappresentante delle varie comunità straniere presenti a Modugno quale “ponte” con l’amministrazione comunale.
La festa si è conclusa in tarda serata e mai come sabato sera i modugnesi si sono sentiti così vicini ai loro parenti…alla lontana.