Cari studenti, l’inizio di ogni anno scolastico porta con sé la sensazione di essere cresciuti e, con essa, si accresce il carico di responsabilità che ognuno di noi porta nella società, tutti chiamati a fare la propria parte… Si, anche voi, nonostante la vostra tenera e giovane età. Nello scambio generazionale, la realtà che vi stiamo consegnando non è certo quella che un genitore avrebbe voluto per i propri figli, non è sicuramente il mondo migliore, non è il migliore dei mondi possibili. Ciò non significa che tutto deve continuare così: non cedete alla rassegnazione, non rinunciate ad immaginare e costruire una realtà diversa per voi stessi e per i vostri figli. Nelle mani delle donne e degli uomini, nelle vostre mani, è posta la possibilità di cambiare. Il percorso scolastico, da questo punto di vista, è fondamentale: non tanto per la quantità di informazioni che i vostri insegnanti vi trasferiscono quanto, piuttosto, perché in questa “palestra di vita” potrete trovare e fare vostri gli strumenti per il cambiamento attraverso il confronto con gli altri (coetanei e non), la condivisione di esperienze, lo stare insieme valorizzando le diversità. La scuola rappresenta una occasione unica per sentirsi parte attiva dentro un contesto, è una opportunità da non sprecare perché questi anni segnano una tappa importante della vostra vita e della vita del Paese a venire. Ci rivolgiamo a voi senza retorica perché vi consideriamo già attori importanti della società e consideriamo importante il vostro ruolo nel necessario ed indifferibile processo di mutamento dei processi sociali e culturali: fatevi portatori dei messaggi positivi che, insieme, produrrete nelle aule scolastiche, portateli nelle vostre famiglie, fra i vostri amici, in ogni occasione vi sia data per dire che è possibile vivere in un mondo migliore. E, per fare questo, partite da voi stessi riflettendo sulla quotidianità: dal rispetto per l’ambiente al rispetto ed alla valorizzazione delle differenze cominciando dai vostri luoghi abituali di vita e dai vostri compagni di classe. Date sempre un senso a ciò che fate: vi riuscirà più semplice e vi costerà meno fatica. L’augurio che rivolgiamo a voi affinché l’anno scolastico che comincia sia una esperienza significativa per la vostra crescita è, altresì, un messaggio di speranza per tutti: nei vostri sogni esiste un altro mondo. E’ quello che avremmo voluto, quello che non siamo riusciti a darvi. Non abbiate paura di crederci e non smettete mai di costruire la speranza di un mondo migliore. Vi abbracciamo con affetto tutte e tutti. Buon lavoro.
Care bambine e cari bambini, per alcuni di voi inizia una nuova avventura, per altri continua, con l’inizio di questo anno scolastico. Siate sereni e fate della scuola uno spazio vostro, uno spazio di libertà e costruiteci dentro il piacere di stare insieme. Non ascoltate chi vuole rubarvi l’infanzia negandovi il gioco: il gioco è una cosa seria! Difendetelo! E ricordate che è riconosciuto il diritto all’infanzia: rivendicatelo! Cercate alleati nei vostri Maestri e gridate il vostro diritto ad essere bambini: gridatelo nelle orecchie degli adulti che pensano di poter decidere tutto anche per voi guardando dal loro punto di vista senza tenere conto del vostro. Non abbiate paura di esprimere il vostro pensiero: troverete sempre qualcuno pronto a raccoglierlo. Anzi, fatene oggetto dei vostri giochi e regalate ai “grandi” un’idea di città. Una città vivibile, dove anche l’infanzia possa trovare spazi adeguati per esprimersi, per crescere ricchi di stimoli. Credete nei vostri sogni più belli, perché in quelli è raccontato un mondo possibile. E fatecene dono. Vi auguriamo di trascorrere un anno felice, ricco di belle esperienze e vi invitiamo ad organizzare con noi la “Festa del Diritto all’Infanzia”, che il Consiglio Comunale di Modugno ha istituito nel 2002 e che in tanti, in questi anni, hanno dimenticato. Riprendiamoci insieme questo giorno e questo spazio! Vi abbracciamo tutte e tutti e aspettiamo che ci invitiate a “giocare con voi”: anche noi abbiamo ancora tante cose da imparare.
Il Sindaco Mimmo Gatti e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Elena Di Ronzo