La direttrice di BariSudOvest, Isabella Maselli, intervista il sindaco uscente Pino Rana. Tutti i risultati di 10 anni di governo.
Analisi dettagliata dei più importanti interventi nei diversi settori, dalla cultura alle finanze. Dopo dieci anni di governo di questa città, Pino Rana si racconta a Bari Sud Ovest tracciando un bilancio delle sua attività di sindaco. Nel settore della cultura oggi Modugno può contare su un’offerta culturale decisamente superiore a quella che c’era quando ho iniziato questa mia esperienza. bbiamo il Palazzo della Cultura dopo aver posto fine alla questione quarantennale del Bubbone. Abbiamo ristrutturato il palazzo dell’ex direzione che oggi è sede del museo civico (intervento costato 1 milione 200mila euro). Nei prossimi giorni inaugureremo l’ex macello (la cui ristrutturazione è costata al Comune 1 milione 140mila euro), sede di un piccolo teatro e sala di incisione, intitolata a Pippo Fava, giornalista di Catania ucciso dalla mafia. Abbiamo completato l’iter per la completa riqualificazione di Balsignano (intervento di 2 milioni di euro), restaurato la chiesa delle Monacelle e siamo in attesa che inizino i lavori per realizzare il cinema teatro. bbiamo aperto le piscine comunali, ristrutturato il campo sportivo e realizzato altri due campi di calcetto, uno all’interno del recinto del palazzetto dello sport e l’altro, un campetto di quartiere, alla via di Bitritto. Fra le iniziative di particolare rilievo, anche nazionale, va ricordato che Modugno è stato l’unico comune della Puglia ad ospitare la mostra di quadri di Dario Fo, premio Nobel per la Letteratura.
I lavori pubblici più significativi? Opere particolarmente importanti hanno riguardato alcuni interventi di riqualificazione del centro storico che però non abbiamo ancora completato, abbiamo reso pedonale via Conte Stella, ampliato via Amati e costruito il mercato coperto. Sono stati sostituiti chilometri di tubi di fogna nera e di acquedotto, lavori che in parte sono ancora in corso, e questi interventi ci permettono di non avere problemi in caso d piogge abbondanti quando, come accade in altre città, i liquami fuoriescono dai tombini. Siamo impegnati nella realizzazione dei tronchi di fogna bianca che ci stanno permettendo di risolvere uno dei problemi annosi della nostra città, gli allagamenti quando piove. Esiste poi un progetto di riqualificazione complessiva di tutto il centro storico, di via Roma e delle periferie, ancora nel libro dei sogni, perché fino a quando non avremo i finanziamenti questo progetto resterà solo sulla carta. Nel frattempo con 840mila euro abbiamo cominciato la riqualificazione di corso Umberto I.
E sul verde? Abbiamo realizzato una serie di spazi, riqualificando alcune piazze: una intitolata a don Emanuele Lucente, un’altra a don Pinuccio Brancaccio, abbiamo creato un parco intitolato alla giornata del ricordo e un altro spazio verde lo abbiamo attrezzato a Piscina dei Preti intitolandolo alle mimose.
Quale la situazione delle casse comunali ad oggi? Abbiamo sempre rispettato il patto di stabilità negli ultimi10 anni, qualificandoci come un Comune virtuoso. Siamo gli unici in Puglia a non aver mai applicato l’addizionale irpef. Modugno è uno dei comuni italiani con la pressione fiscale più bassa. Nel corso di questi 10 anni abbiamo inoltre azzerato tutte le situazioni debitorie. C’erano decine di contenziosi risalenti anche agli anni ’70. Oggi la situazione finanziaria del Comune è solida e abbiamo stimato il patrimonio in oltre 120 milioni di euro.
Quali gli interventi più significativi nel settore dei servizi sociali? Abbiamo attivato moltissimi servizi a favore delle fasce più deboli della popolazione. Garantiamo il trasporto sia scolastico che nelle strutture di cura ai portatori di handicap, l’assistenza domiciliare a persone anziane che hanno situazioni economiche precarie. Abbiamo attivato le borse lavoro, circa 200, realizzato il nuovo centro anziani e stiamo ristrutturando l’asilo comunale.
Nel settore dell’urbanistica? l provvedimento di cui siamo più orgogliosi è il cosiddetto piano direttore, che prevede la realizzazione complessiva di 2800 nuovi appartamenti, di cui 1500 di edilizia economica e popolare, permettendo ai cittadini meno abbienti che non sono proprietari di immobili, giovani coppie ma non solo, di acquistare un appartamento a prezzi decisamente più bassi di quelli di mercato, tra i 150 e i 160mila euro.