La Fiom Cgil e la Fim Cisl: “Talloneremo l’azienda”. Il percorso è lento, lungo e forse ricco di ostacoli, ma la terza più grande azienda della zona industriale di Bari, la Getrag, ha iniziato il cammino verso la stabilizzazione di ben 87 lavoratori. Il tavolo sul quale potrebbe firmarsi l’accordo con i sindacati non è nemmeno stato convocato.
Nel 2005 l’azienda assicurò alla Regione Puglia, in cambio di fondi per investire su nuovi prodotti (Por), che entro il 2013 avrebbe raggiunto una forza lavoro a tempo indeterminato di 789 unità (702 quelle attuali più una novantina di interinali). Ipotesi non così remota visto che, nel panorama della nostra zona industriale, la Getrag è tra le poche aziende che sta venendo fuori dalla crisi dopo 4 anni pieni di cassa integrazione ordinaria e straordinaria. E proprio da novembre 2010 sono cominciate le nuove assunzioni, pur di interinali, che hanno raggiunto circa 90 unità.
“Ora talloneremo l’azienda sulle stabilizzazioni” hanno detto Saverio Gramegna e Michele Barile, rispettivamente Rus Fiom Cgil e Fim Cisl. Da quando la produzione è ripresa a pieno regime, le richieste dei clienti Ford e Renault, per i quali la Getrag di Bari produce i cambi 250 a doppia frizione, sono aumentate e l’azienda non è stata capace di rispondere pienamente a queste richieste. E’ di qualche settimana fa, infatti, la richiesta di nuovi lavoratori per la domenica, quando solitamente lo stabilimento è chiuso e la produzione è ferma.
A Bari, è bene ricordarlo, si producono attualmente i già citati cambi 250 a doppia frizione, i cambi Mitsubishi 452 e pezzi cosiddetti “sciolti” che vengono poi assemblati in Messico. “L’obiettivo dell’azienda – hanno spiegato Gramegna e Barile – è abbandonare progressivamente la produzione di pezzi sciolti e concentrarsi sul prodotto finito, che consente maggiori concentrazioni di risorse con maggiori margini di guadagno”. Addirittura dal prossimo anno potrebbe essere abbandonata anche la produzione del cambio Mitsubishi per concentrarsi sulla produzione del cambio 250 che è un prodotto di nicchia e di alta qualità, prodotto a Bari fin dal 1998.
Ma non è tutto. Nel centro ricerca e sviluppo della Getrag barese è stato brevettato il volano bimassa che consente di azzerare le vibrazioni del cambio e che, quando entrerà in produzione, renderà il cambio prodotto nel nostro stabilimento di ulteriore qualità. L’obiettivo dei sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl è, accanto alla rivalutazione delle professionalità di cui dispone, il raggiungimento nel breve periodo della serenità all’interno dell’azienda, dopo un lungo periodo di difficoltà. “I lavoratori – hanno concluso Gramegna e Barile – non sono merce messa sugli scaffali della Getrage poi buttata”.
Articolo pubblicato nel numero di Marzo 2011.