“Frutta nelle scuole” è un progetto partito in Puglia a dicembre 2010, si tratta di un’iniziativa promossa dall’Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole. Purtroppo i dati giunti dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto Superiore di Sanità, affermano che un milione di bambini italiani di età compresa tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso e 400mila sono obesi.
Perciò, nell’anno scolastico 2011-2012, la Coldiretti, con la firma di un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha attivato un fondo di 18 milioni di euro per finanziare il progetto “Frutta nelle scuole”, che quest’anno ha già visto una prima distribuzione a ben 1 milione di bambini delle elementari. Il progetto consiste nella distribuzione di frutta e verdura di stagione nelle scuole primarie, per favorire , grazie soprattutto all’indispensabile aiuto degli insegnanti, la conoscenza dei prodotti ortofrutticoli, le loro caratteristiche, la stagionalità, e le loro proprietà alimentari, per una dieta sana ed equilibrata.
Solo alcune scuole hanno aderito a questa interessante iniziativa, che si propone l’obiettivo di educare i giovanissimi ad una corretta e sana alimentazione, caratterizzata da prodotti biologici e non da merendine e patatine, dannose al corpo. Ridurre il fenomeno dell’obesità infantile è il primo obiettivo che ci si è prefissati. “L’iniziativa nelle scuole si arricchisce adesso di contenuti ancora più significativi dopo il recente inserimento della Dieta Mediterranea nella lista dei beni immateriali UNESCO, patrimonio dell’Umanità, anche alla luce dei dati allarmanti riguardanti le patologie causate dalle cattive abitudini alimentari spesso adottate dai più giovani.
La Puglia, peraltro, è forse la regione italiana che possiede il paniere di prodotti agroalimentari più ricco e variegato, tutti caratterizzati da grande qualità”, queste le parole di Dario Stefano, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, durante la conferenza stampa, tenutasi qualche mese fa. La frutta viene distribuita secondo un calendario specifico: ogni bambino deve consumare frutta e/o verdura per 20 volte durante il Programma, deve assaggiare 4 specie di frutta differenti e deve essere informato sulle caratteristiche che possiede.
La frutta distribuita, viene imbustata e consegnata ad ogni singolo alunno: kiwi, ciliegie, carote, arance, mele, pere, pesche e tanto altro. Affinchè questo progetto raggiunga i risultati sperati, è opportuno che il consumo di frutta, verdura e cibi sani non si fermi tra le quattro mura scolastiche, ma che vada oltre. E’ indispensabile che anche i genitori siano più attenti alla salute alimentare dei propri figli, per garantire così un risultato efficiente e soprattutto un futuro migliore agli uomini di domani. “Cosa mangi a pranzo?”. “Polenta”. “E a cena?”. “Polenta”. “E la digestione?”. “Un po’ …lenta” Nicole Cascione