Pubblichiamo, dietro richiesta dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Modugno Giacomo Massarelli, la seguente nota.
Carissimo presidente,
chi Le scrive è oggi Assessore all’Ambiente del Comune di Modugno, ma è lo stesso uomo delle istituzioni che si pregia di essere stato nel 2005 segretario cittadino dei Democratici di Sinistra. In un momento, se Le torna alla memoria, in cui, personalmente, ritengo di aver profuso un grande impegno per sostenerLa sul mio territorio, nella campagna elettorale che oggi la vede ancora da protagonista al governo della nostra regione.
Con il presente comunicato, non intendo innescare polemiche mediatiche, intendo solo replicare alle dichiarazioni da Lei espresse nel corso della trasmissione SpazioSantoro- Annozero, andata in onda il 10 febbraio u.s., e con l’occasione, rivolgerLe un accorato appello. Durante la diretta televisiva, è tornato ad esprimersi in merito alla questione della realizzazione di alcuni inceneritori sul territorio pugliese. Proprio sull’argomento, e proprio nella veste di Assessore all’Ambiente del Comune di Modugno interessato dal progetto di un termovalorizzatore, ritengo doveroso fare, pubblicamente, alcune considerazioni.
E’ indubbio che Le vada riconosciuto il merito di essersi schierato, fin dall’inizio del suo mandato politico, nettamente contro l’inserimento di 5 nuovi inceneritori nell’ambito del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, così come era stato programmato dalla precedente amministrazione regionale. Lei ha da sempre invocato una politica energetica che investisse nelle forme di energia alternativa, ed una politica di gestione dei rifiuti che puntasse sull’incentivazione alla raccolta differenziata.
A Lei, o meglio all’Ente Regione, deve riconoscersi, oltretutto, la condizione di essere impossibilitato a rivestire un ruolo che non sia quello esclusivamente amministrativo, nell’ambito di quei procedimenti autorizzat ivi, già pendenti da diversi anni. Ad esempio, portando l’analisi al caso concreto del termovalorizzatore Ecoenergia progettato per Modugno, questo rappresenta, infatti, l’esito di un investimento del gruppo Marcegaglia, per la realizzazione di un impianto energetico alimentato con combustibile da rifiuto e biomasse.
Orbene, presidente Vendola, Lei ha dichiarato che non c’è, e non può riconoscersi, alcuna responsabilità politica per un impianto il cui processo di formazione sia già in essere, e su questa affermazione si potrebbe anche essere d’accordo. Tuttavia, questa stessa dichiarazione potrebbe prestarsi ad una lettura che vira verso un voler prendere le distanze da situazioni complesse e problematiche come quella che viviamo a Modugno dove lei potrebbe, anzi a mio avviso, dovrebbe assumere una posizione ben precisa.
Infatti, poiché l’Ente Regione è chiamato ad esprimersi nell’ambito del procedimento amministrativo di Valutazione di Impatto Ambientale, ad oggi pendente, è mio auspicio in qualità di amministratore ma soprattutto di cittadino, che in quella sede, non solo venga tenuto nella giusta considerazione l’importante aspetto vincolistico che ricade sull’intera area dell’intervento e per il quale esiste un espresso pronunciamento, ma che si intervenga, anzi, con tutto il peso politico che Le sarebbe proprio.