Il calcio dei grandi eventi e dei talenti da scoprire E’ notevole lo sforzo economico del presidente e di quanti collaborano per coinvolgere i giovani all’attività agonistica sportiva e sociale. Esattamente diciotto anni fa, per felice intuizione di un mio collega più esperto, decisi di dedicare parte delle mie attenzioni giornalistiche al calcio giovanile.
Decisi così, dopo aver esposto l’idea al direttore della testata per la quale ero redattore, di dedicare una rubrica settimanale a questo argomento. Per me cronista alle prime armi, il calcio era solo quello dei grandi eventi e dei grandi nomi. Poco sapevo di questo sottobosco, del quale invece c’era molto da scoprire. Argomento che negli anni ho continuato a cavalcare, facendomi scoprire cose da me inaspettate, arricchendo la mia personalità come uomo e facendo in parte le mie fortune di giornalista.
Fu così, essendo io cittadino di Modugno a tutti gli effetti, che decisi di iniziare quest’avventura, proseguita successivamente per testate più importanti, proprio facendo visita all’Us Modugno. Per loro era una giornata di allenamento e speravo qualcuno potesse dedicarmi un po’ di tempo. Appena varcato il cancello d’ingresso vedo alcune decine di ragazzini dediti agli allenamenti sotto la supervisione di un paio di allenatori.
Vedere tutti quei ragazzini indaffarati dietro una palla mi mette di buon umore. Mi si avvicina un uomo dall’aria simpatica, in tuta sportiva e mi chiede: “ Ha bisogno di qualcosa ?” E’stata la prima squadra dilettante giovanile alla quale mi sono avvicinato e non immaginavo che da allora in quella struttura sarei diventato praticamente di casa. Allora il campo era ancora in terra battuta, di quelli che quando cadi ti resta evidente il segno.
Oggi la struttura è stata letteralmente ristrutturata. Al posto di quel campetto in terra ce n’è uno in erbetta sintetica che solo a guardarlo mette voglia di correrci sopra. Dietro un campetto d’allenamento più piccolo sempre in erbetta sintetica e gli spogliatoi. Ad accogliermi però, trovo ancora la stessa persona di allora. Stessa simpatia e stessa cordialità: si tratta di Piero Lacalamita conosciuto come “Pierino”, dirigente tuttofare ed instancabile ormai da ben ventotto anni.