Cosimo Capasso lascia il carcere. Il gip gli concede gli arresti domiciliari per riciclaggio disponendo nel contempo la scarcerazione dello stesso 40enne di Modugno destinatario negli ultimi mesi di due ordinanze di custodia cautelare.
A ottobre Capasso era stato arrestato (ma gli erano stati concessi i domiciliari) nell’ambito di un’indagine dell’Antimafia su usura ed estorsioni. Dopo qualche settimana un nuovo provvedimento per altri reati: due episodi di riciclaggio di merce rapinata da tir. In questo caso per il modugnese si erano aperte le porte del carcere di Trani. Il 28 dicembre scorso il tribunale del Riesame ha confermato per Capasso la detenzione in carcere, escludendo però dall’elenco dei reati contestati, quello di associazione per delinquere.
Elemento questo che ha consentito ai legali Valentina Binetti e Italia Mandicini, di presentare al gip una nuova istanza di scarcerazione, questa volta accolta. Dal 12 gennaio scorso, Capasso è ai domiciliari nella sua casa di Modugno. Qualche giorno prima della scarcerazione, Capasso era stato trasferito dal carcere di Trani a quella di Bari, dove però risultava incompatibile con gran parte dei detenuti. Per questo, in alcune occasioni, aveva manifestato ai suoi avvocati difensori, persino la volontà di togliersi la vita.