Il sud e specialmente la Puglia, di fronte ad un mercato ed un contesto internazionale in continua evoluzione, deve attrezzarsi per favorire una reale ripresa economica, con particolare riguardo per il mondo agricolo. Per navigare nella competizione internazionale la Puglia ha bisogno di aumentare la propria presenza sui mercati, con interventi economici adeguati, che diano stabilità e che non siano più interventi a pioggia di carattere esclusivamente assistenziale. Occorre usare strumenti di intervento flessibili, in grado di rafforzare e stimolare le capacità imprenditoriali. I punti essenziali dovranno essere la programmazione ed il coordinamento.
Il comparto agroindustriale pugliese produce bene, ma non vende altrettanto bene, è necessario pertanto promuovere iniziative adeguate coinvolgendo sia il mondo imprenditoriale che istituzionale. L’azione strategica deve porre l’obiettivo sulle regole, sul riassetto degli strumenti economico-normativi in grado di sostenere le imprese pugliesi sui mercati nazionali ed esteri, smussando gli squilibri che le nuove dinamiche di sviluppo creano. Altri obiettivi di fondo sono la difesa dell’occupazione, i servizi di tutela del territorio, la qualificazione professionale, i supporti per la programmazione e il coordinamento necessari all’impresa che vedano l’imprenditore e l’impresa stessa in un ruolo di centralità economica al fine di promuovere la vendita dei prodotti pugliesi nei mercati esteri.
La Puglia, prima in Europa nell’esportazione di olio, vino e prodotti ortofrutticoli vari è ultima per l’industria di trasformazione di questi stessi prodotti. E’ necessario rendere le produzioni agricole pugliesi più competitive sul piano internazionale, favorendo lo sviluppo delle industrie di trasformazione locali, creando una forte integrazione fra le fasi di produzione, industrializzazione e commercializzazione del prodotto in modo da permettere la riduzione dei costi. Per l’agricoltura pugliese, oggi fortemente frantumata e parcellizzata, la grande distribuzione organizzata è una grave minaccia; venuti ormai meno gli investimenti è necessario riordinare e riorganizzare il settore commerciale attraverso l’inserimento di energie giovani capaci di utilizzare le poche risorse a disposizione nella maniera più proficua possibile.
La promozione dei nostri prodotti tipici deve avvenire attraverso iniziative coordinate, investimenti ed informazione adeguati.
La creazione di infrastrutture moderne, oltre al potenziamento del sistema dei trasporti, consentirà di collocare il prodotto sul mercato con rapidità, questo deve essere l’impegno essenziale da assumere per il potenziamento del sistema aeroportuale, della viabilità e della rete ferroviaria regionale. Compito delle imprese è la realizzazione di strategie di vendita comuni per superare le serie ed obiettive difficoltà di promozione dei prodotti pugliesi sui mercati esteri.