Dopo la delusione da parte dell’Organo Istituzionale Regionale in cui avevamo confidato, ossia la Regione Puglia, la questione adesso diventa tutta in salita poiché sarà difficile limitare l’esercizio dell’impianto della centrale turbogas. Siamo fieri comunque di aver fatto il possibile per limitare l’impatto ambientale in quanto nel Decreto che sarà rilasciato a seguito di detta autorizzazione, saranno contenute ulteriori prescrizioni a tutela della salute pubblica e misure di controllo.
Certo il diniego a detta Autorizzazione sarebbe stata una vittoria ma in tutta sincerità quanti soggetti hanno combattuto una delle più grosse battaglie che la Città di Modugno ha dovuto affrontare? Quanto e quali soggetti effettivamente si sono adoperati per contrastare l’impianto. Fatta eccezione per i movimenti che hanno dato vita a detta battaglia, non mi sembra che altri possano ergersi ad ambientalisti. Posso affermare che vi è stato anche ostruzionismo al nostro operato. La nostra determinazione rimarrà quella di sempre.
Sul piano legale attendiamo l’esito della COMMISSONE EUROPEA AMBIENTE che ha accolto un Nostro esposto molto dettagliato e circostanziato costituito da oltre 200 pagine e nell’attesa verificheremo tutto l’iter autorizzativo ad iniziare dal perché a tale Conferenza non hanno partecipato i Comuni di Palo, Bitetto, Bitonto e Bari. Comuni come noto, interessati dalle emissioni. Non ultimo allo stato attuale nessuna delle Istituzioni ha fornito la verifica di ottemperanza riguardanti le prescrizioni contenute nel Decreto Autorizzativo n. 55/09/2004. Non escludiamoil ricorso alla Magistratura su elementi che destano a nostro avviso dubbi e perplessità.