La lunga esperienza presso gli uffici comunali inizia nel 1962 con un periodo di prova a titolo completamente gratuito. Quarantasette anni al servizio della Pubblica Amministrazione, costellati da migliaia di attestazioni di gratitudine e da tre medaglie d’oro al merito. Quello di Angela Pasquale Posa, impiegata modello dell’ufficio anagrafe e stato civile di Modugno, è un raro esempio di abnegazione.
Non stupisce pertanto che diverse testate regionali e nazionali, nonché la trasmissione Rai “Uno Mattina Estate”, si siano occupate del caso di questo instancabile istruttore amministrativo. La lunga esperienza di Angela Posa presso gli uffici del Comune di Modugno inizia nell’agosto del 1962 con un periodo di prova a titolo gratuito, a cui sarebbe seguita l’assunzione due anni più tardi. Come tutti gli sportelli pubblici, anche quello dell’ufficio anagrafe è un luogo dove le persone vanno di fretta, dove gli utenti si scontrano con il linguaggio ed i tempi della burocrazia, dove è facile farsi prendere dallo sconforto o dal nervosismo.
Per quarantasette anni la signora Posa si è messa al servizio di questa realtà con un sorriso e tanta professionalità: che si tratti di risolvere un intoppo per una pratica pensionistica o di avviare un riconoscimento di invalidità, la dipendente modello è sempre celere, esaustiva e prodigadi suggerimenti. Viene da chiederle se e come sia cambiato in questi decenni il pubblico con cui si rapporta ogni giorno, se la Modugno degli anni ‘60 sia stata in qualche modo modificata dai processi di immigrazione o dai periodi di crisi economica.
Dalla sua risposta ci si rende immediatamente conto di come la zelante impiegata non si sia mai soffermata ad operare distinzioni sulla base della provenienza, del credo o del benessere economico degli utenti. “Il nostro prossimo è Dio” – afferma con calore – “e credo meriti rispetto e buone maniere. Cosa proveremmo se i nostri familiari venissero maltrattati o trascurati da un dipendente pubblico?”. Di certogli utenti del Comune di Modugno non corrono questo genere di rischi. Basta trascorrere una manciata di minuti all’interno dell’ufficio per accorgersene: se un cittadino ha già avuto modo di interfacciarsi con Angela Posa, sarà senz’altro ansioso di spendere per lei una parola di lode.
Dal canto suo, la volenterosa impiegata non ama parlare di sé in prima persona: preferisce che a farlo siano gli utenti per cui ha lavorato con tanto entusiasmo nell’arco del proprio mandato. E loro non mancano di soddisfarla, sommergendola di lettere e poesie, definendola “Principessa delle carte”, “Amica di altri tempi”, “118 dei problemi burocratici”. Del resto, come attestano i diversi servizi a lei dedicati, la signora Angela riserva al lavoro molto più tempo di quanto previsto dal contratto: prima e dopo l’orario d’ufficio raggiunge o riceve a casa propria gli ammalati e le persone impossibilitate a raggiungere gli uffici comunali, spesso offrendo loro una delle torte di mele divenute celebri tra utenti e colleghi.
Alla sig.ra Angela Pasquale in Posa
“Un omaggio dagli amici-cugini Franco e Vittoria Di Liso ”
A morevole, da sempre, e nello stesso tempo amabile, virtù inscindibili in Angelina, in famiglia e sul lavoro
N on plus ultra nei rapporti interpersonali, con tutti ma ancor di più con quanti “più deboli” a lei chiedono lumi e conforto
G ustosa in ogni suo racconto, semplice ma intriso di valori, e ancor di più nella sua arte dolciaria
E nergica nei doveri familiari e lavorativi, anche se non sempre, poi, ricompensata dagli eventi della vita
L uminosa nel suo incedere, lento ma sicuro, consapevole del senso di appartenenza ad una comunità per la quale non si è risparmiata mai
A nimatrice creativa di incontri, intesi come semplice desiderio di raccontarsi e come capacità di saper ascoltare
P aziente e tranquilla è l’immagine di Angelina, qualità che mettono a proprio agio quanti, e sono tantissimi, ogni giorno attraversano il suo universo
O nesta e partecipe alle esigenze e alle difficoltà altrui, non si risparmia mai, a casa, nel lavoro e nelle infinite sfaccettature dei rapporti umani
S apiente e tenace, persevera nel dovere consapevole che ognuno deve dare per quanto è nelle sue possibilità, senza “se” e senza “ma”
A cuta e mai banale, per tutti ha sempre uno sguardo e una parola gentile, nell’idea che la bellezza di ogni individuo, uomo o donna che sia, risiede proprio nelle piccole azioni, nei piccoli fioretti quotidiani.
Franco e Vittoria Di Liso
Alla sig.ra Angela Pasquale in Posa.
Grazie Angela, non solo per quello che hai fatto….ma per quello che continui a fare per la collettività e i bisognosi. Le persone come te rendono più sopportabili i momenti difficili della. Un grazie va anche al tuo affettuoso marito Franco che con tanta pazienza ti accompagna in questo tuo continuo impegno.