Più lo stile di vita diventa frenetico e più i tempi (paradossalmente) si dilatano. Parliamo del difficile rapporto tra realtà e burocrazia -istituzioni. Come può un progetto che alleggerirebbe il centro di Modugno dalle troppe auto in transito, snellendo la viabilità in uscita e in entrata, rimanere sulla carta per anni?
La risposta è appunto: i tempi della politica, la burocrazia. Riunioni dopo riunioni, tavoli tecnici e commissioni esaminatrici. E così passano i mesi, gli anni, le amministrazioni comunali. E intanto le opere, quelle stesse opere che avrebbero dato un impulso vero alla crescita della città, alla modernizzazione della viabilità e dei trasporti, diventano ormai vecchi, ormai inutilizzabili. Tutto da rifare. Con la speranza che non passino altri decenni prima di vedere la “Modugno di domani”.