Il comune di Modugno è impegnato in azioni sociali con il supporto delle associazioni presenti nel territorio con l’obiettivo di promuovere campagne di sensibilizzazione in soccorso delle fasce sociali più deboli.
Giovanni Paolo II insegna: “esiste,certo, una netta differenza tra il ricorso alla droga ed il ricorso all’alcool: mentre infatti un uso moderato di questo come bevanda non urta contro divieti morali, ed è da condannare soltanto l’abuso, il drogarsi, al contrario, è sempre illecito, perché comporta una rinuncia ingiustificata ed irrazionale a pensare, volere e agire come persone libere. Non si può parlare della libertà di drogarsi né del diritto alla droga, perché l’essere umano non ha il diritto di danneggiare se stesso”.
La colta e profonda citazione ce l’ha ricordata l’assessore modugnese ai servizi sociali Lucia Blasi, a cui abbiamo chiesto, in quanto responsabile del settore, un commento al problema droga nel nostro comune. Progetti sulle tossicodipendenze sono appunto nei buoni propositi dell’amministrazione comunale e in particolare dell’assessorato ai servizi sociali. “La droga – è il pensiero di Lucia Blasi – danneggia immediatamente e poi progressivamente la coscienza e la capacità di adempiere ai doveri di solidarietà.
Noi assistiamo all’estrema contraddizione di una cultura giuridica che, in nome della solidarietà, impone al privato l’uso del casco e della cintura di sicurezza e in nome della libertà dimentica la solidarietà invocata e propone la liberalizzazione della droga. E’ necessario rafforzare gli interventi istituzionali di lotta alla droga in sinergia con altre istituzioni pubbliche, coinvolgendo anche gli organismi associativi, le scuole e tutti coloro che quotidianamente abbiano a che fare con il mondo della droga, a partire dai medici, dalle comunità terapeutiche, forze dell’ordine e, soprattutto, le famiglie, che per prime vivono la tragedia della tossicodipendenza, esaminando, oltre gli effetti dell’uso delle droghe, anche le cause che determinano l’assunzione di queste sostanze.