Come già troppe volte accaduto in questi anni, negli ultimi giorni l’amministrazione occupa il palcoscenico mediatico modugnese interpretando, con narcisistico piacere, il ruolo del supereroe. Come Goldrake Ufo Robot negli anni ottanta, o Superman mezzo secolo fa, poco prima della catastrofe finale irrompe sulla scena in aiuto dei modugnesi in pericolo. Lo ha fatto con la Newo; dopo aver partecipato, per più di un anno, ad incontri e conferenze di servizio, la mattina firma il verbale della concessione del Nulla Osta regionale alla realizzazione del termovalorizzatore e il pomeriggio, con voce rotta dalla commozione, comunica la ferale notizia durante il consiglio comunale; ora lo fa dichiarando che “proprio in virtù dell’impegno del Comune di Modugno e della sua collaborazione con l’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa), è ormai noto da parecchi mesi che le emissioni sono perlopiù addebitabili a un’azienda dell’area industriale che si occupa dello smaltimento di carcasse animali”.
Cioè, l’amministrazione di Modugno già da parecchi mesi sa qual’è l’azienda che ammorba l’aria ma non lo comunica ai modugnesi.
Poi, però, si vanta, come fanno tanti vanagloriosi supereroi, di essere l’amministrazione del Comune di Modugno che “è tra i pochi Comuni della Puglia che – con lo scopo di evitare disagi e danni ai cittadini – ha da subito eseguito quanto previsto dalla legge regionale 32 del 2018 che disciplina le “emissioni odorigene”, in particolare instaurando una intensa attività con Arpa”.
Ma in cosa consiste questa intensa attività con ARPA? Non è possibile sapere.
Però, “Per ora, chiede a Regione Puglia e a Città Metropolitana che le sofferenze dei cittadini siano finalmente tenute nel giusto conto, senza alcuna strumentalità: Regione Puglia e Città Metropolitana diano massima priorità ai controlli sulle emissioni e riducano drasticamente le quantità autorizzate di produzione – fino alla chiusura dell’attività, nell’ipotesi peggiore – ogni volta che le misurazioni rilevino emissioni che provocano disagi alle popolazioni”.
Insomma abbiamo una amministrazione che affida ad altre amministrazioni la salvaguardia della salute dei modugnesi e lo fa dando pure le direttive su come lo devono fare. Altrimenti sarà costretta, ancora una volta, ad intervenire all’ultimo momento: proprio come Jeeg robot d’acciaio.