L’abbandono illecito di rifiuti nelle aree pubbliche. Una piaga che la Regione Puglia ha deciso di combattere stanziando nel marzo scorso circa 3 milioni di euro in favore dei Comuni pugliesi. I quali avevano la sola incombenza di presentare una istanza nel periodo compreso dal 1° giugno al 2 luglio scorso.
Il criterio di assegnazione era quello c.d. “a sportello: in ordine di presentazione delle stesse istanze. Chi prima presenta la domanda viene premiato.
E così ben 36 comuni (su circa 71 poi risultati ammessi al finanziamento) presentano l’istanza addirittura il primo giorno utile: il 1° giugno. Gli altri nei giorni immediatamente successivi.
Efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa.
Qualità, queste, che mancano, come noto da tempo a tutti, all’amministrazione Magrone, che presenta infatti la domanda solo il 27 giugno. Quasi un mese dopo.
Inutile dire che l’istanza del Comune di Modugno non è stata poi accolta. Una occasione persa per affrontare un problema che assilla le periferie modugnesi, e che l’amministrazione Magrone non riesce ad affrontare se non nascondendosi dietro il solito alibi delle risorse finanziarie insufficienti.
Ma il problema è un altro: l’incapacità del sindaco Magrone e della sua giunta di gestire persino l’ordinaria amministrazione, salvo poi scaricare sulle tasche dei cittadini la propria inettitudine.
Il sindaco Magrone e l’assessore all’ambiente Luciano facciano un atto di coraggio: Modugno è allo sbando; si dimettano una volta per tutte!