Una premessa – non sono candidato e non mi candido(..erò) a nessuna carica pubblica. A questo punto saranno in molti a pensare «..e chi se ne frega?» un attimo, arrivo a spiegarlo.
Ieri sera, in rapida successione – nel giro di qualche ora – ho partecipato, nell’ordine:
alle 16.00 convegno di F.d’Italia nella sede di Bari;
alle 18.30 nel teatro Fava, al convegno della Lega di Modugno;
alle 20.00 incontro, in via Roma, con gli iscritti di F.d’Italia a Modugno ed infine
dalle 21.00 ho assistito, in via X marzo, all’incontro di Nicola Bonasia con i suoi sostenitori.
A questo punto quei pochi che sono arrivati a leggere fino qua penseranno «..e chi …» eccetera. Aspettate un altro attimo, l’ultimo, ora vi spiego chiedendovi, innanzi tutto, di concedermi il beneficio di un briciolo di credibilità. Pur partecipando con interesse a quegli incontri, la mia presenza è dovuta solo e soltanto a una semplice curiosità, a quella tipica “curiosità” degli anziani come me; di quelli che passano le ore, in piedi, dietro le transenne dei cantieri ad osservare gli altri che lavorano. Questo, anche se a molti non “glienepuòfregaredimeno”, per rispondere a chi si chiede e mi chiede il motivo della mia presenza a tali incontri.
Fine della premessa. Ora il motivo di quanto scrivo qui di seguito.
Come tutti gli anziani – che mentre osservano gli altri lavorare si formano una opinione – ieri sera il sottoscritto se ne è formata una in merito alla campagna elettorale che, di fatto, da ieri è partita a Modugno.
È mia opinione che per tutti gli elettori, il prossimo maggio, sarà difficile scegliere, fra i tanti nomi che circolano da tempo, chi votare come sindaco. Iniziando da quegli elettori che speravano in un ritorno, dopo 20 anni, di un centrodestra riunito. Dopo la dichiarazione ascoltata ieri sera che “la Lega a Modugno è pronta a guidare la città”, iniziano ad avere seri dubbi che ciò possa avverarsi.
Anche chi sperava in un centrosinistra unito rimarrà deluso, visto il “passo in avanti” di uno dei consiglieri comunali dell’attuale opposizione. Dopo un periodo lungo più di un anno e le innumerevoli schermaglie dialettiche fra i vari gruppi “di appoggio” dei candidati sindaco, qualche giorno fa, proprio il promotore del documento politico – approvato da (quasi) tutta la coalizione di centrosinistra – che prevedeva lo svolgimento delle elezioni primarie fra i vari candidati, ha fatto il “passo in avanti” informando gli elettori, con un comunicato stampa, della sua decisione di proporsi come sindaco senza passare dal vaglio delle primarie. La sua decisione, oltre ad aver creato scompiglio fra gli altri gruppi del centrosinistra (che diversamente dagli accordi preliminari hanno visto “cambiate” le carte in tavola) ha disorientato molti degli elettori e dei rappresentanti provinciali e regionali del suo partito di riferimento, il Pd. Nella sede locale del Pd, nelle scorse settimane, per evitare una tale lacerazione all’interno del partito, si sono succedute varie riunioni alla presenza degli organi statutari, con esito negativo. C’è da dire, però, che in molti, per “il bene del partito”, in queste ultime ore, stanno già cercando di spegnere tutte le polemiche per ricompattare il Pd.
Anche chi sperava di confrontarsi lealmente con gli altri candidati a sindaco utilizzando le “primarie”, visto il venir meno degli accordi sottoscritti, ieri sera ha riunito in una sala in via X Marzo i suoi sostenitori. Tanti. Erano tanti e non tutti richiamati solo dal “cognome” del candidato sindaco. Molti si sono detti soddisfatti dell’approccio avuto con il candidato di quella coalizione diventata ora di “centrosinistra-centro” e ne elencavano i motivi mentre cedevano il loro posto ad altri nella sala rivelatasi troppo piccola.
Anche chi sperava nella ennesima candidatura dell’attuale sindaco potrà dirsi soddisfatto: risale a qualche mese fa, infatti, la sua accettazione dell’invito a ricandidarsi che gli iscritti della sua associazione, all’unanimità, gli hanno rivolto.
Per gli altri nomi che venivano fatti circolare, a volte anche in forma riservata (!), non ci sono più notizie.
Resiste, al di là di ogni maldicenza e ironia, la candidatura più datata: quella del presidente di “Rinascita per Modugno”.
A lui e a tutti gli altri candidati vanno i miei auguri.
Da cittadino Modugnese mi auguro che si possa avere un sindaco che abbia innanzitutto a cuore la nostra città, che possa dare energia al movimento politico e che faccia piazza pulita delle mummie che cercano posto e visibilità politica.
Certo nomi non dovrebbero più essere parte attiva della politica Modugnese.
E basta con il ma io ti ho dato lavoro in passato, o io ti ho fatto quel piacere, o io ti prometto questo.
Avanti I giovani puliti e con energia.
Forza Modugno