Amministrazione sempre più distante
Sempre più lontana dai modugnesi, dalla città. Lo si nota da come risponde ai rappresentanti del popolo leggendo il Comunicato stampa del Pd al link https://www.facebook.com/groups/583133525062053/
In una interrogazione, presentata il 13 agosto, il consigliere Vito Del Zotti chiedeva all’amministrazione comunale se avesse “provveduto ad un censimento delle sorgenti odorigene per emissioni convogliate e diffuse, al fine di stimare con l’Assessorato all’Ambiente, l’impatto nelle aree considerate ad elevato rischio di crisi ambientale” per valutare se fossero necessari “eventuali interventi-provvedimenti, così come prescritto” dalle leggi vigenti
Il 24 agosto, undici giorni dopo, l’assessore alle politiche dell’ambiente, invia al sindaco (che la trattiene fino al 13 settembre) una lunga ed articolata relazione, imbottita di “copiaincolla” di articoli di legge, in risposta ai quesiti posti dal suddetto consigliere, nella quale non tralascia l’occasione di rivolgere, all’interrogante, un invito a porre domande meno difficili da interpretare in quanto, per l’assessore “Non è chiaro, dunque, cosa intenda chiarire l’interrogante. Si richiede al Sindaco se abbia provveduto, “in qualità di responsabile istituzionale della salute pubblica” ad effettuare un censimento delle “sorgenti odorigene” ma, non è chiaro per fare cosa e quali elementi abbiano indotto l’interrogante a collegare la legge regionale sulle emissioni odorifere con il T.U.LL.SS.”
Ed è sicuramente a causa di questa difficile comprensione che chi ha redatto quella lunga risposta, infarcita di riferimenti e rimandi a leggi e prescrizioni, non fa altro che portare, ancora una volta, in esclusiva evidenza, solo e soltanto quella pluridecennale vicenda della Tersan Puglia che tanto assilla l’amministrazione Magrone. Curiosi i numerosi riferimenti e rimandi a leggi e codici, inseriti dalla assessora nella risposta, e lo stile sentenziale, da cancelliere di tribunale, usato. Una fraseologia e un intercalare da leguleio che evidenzia ancora di più la voglia di tenere a distanza quel Popolo che dà nome alla Piazza in cui sorge il palazzo da loro occupato.