una nota di Peppino Longo
“Non può restare inascoltato il coro di no giunto dal territorio e dalla mobilitazione generale dei cittadini di Bari e Modugno contro la realizzazione di un impianto di ossido-combustione nella zona industriale a cavallo tra le due città. Ma evidentemente qualcuno intende in modo diverso l’amministrazione del bene comune tanto che gli uffici regionali preposti alle autorizzazioni continuano a perseguire questa folle e miope visione delle fabbriche dei veleni. Contro di loro, contro questo atteggiamento giustamente definito dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, come un sopruso, siamo pronti ad alzare le barricate. E pur apprendendo con favore dell’atteggiamento del presidente Michele Emiliano, che ha chiesto ai propri uffici di rivalutare l’autorizzazione concessa alla luce delle direttive politiche e tecniche di cui all’emanando Piano Regionale dei Rifiuti , rinnovo il mio invito a rivedere del tutto tale scelta che non deve essere approfondita ma cancellata per le conseguenze catastrofiche sull’intera comunità”, è quanto scrive in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale, Peppino Longo.
“Al presidente Emiliano, ricordo che Modugno e gran parte dell’area industriale che sarebbe interessata dal nuovo stabilimento, già pagano un prezzo elevatissimo in materia di inquinamento, sia per la presenza di altri siti inquinanti, sia a causa di elevati volumi di traffico automobilistico. Non a caso la città, peraltro ad altissima densità abitativa, è stata inserita tra le 11 città più a rischio per inquinamento nella regione”.
Peppino Longo
Vicepresidente Consiglio
Regione Puglia